Nasce Millenet, una rete destinata a supportare i medici di base attraverso consigli, consulti e cartelle cliniche costantemente aggiornate.
La voglia di Internet è in continua crescita, anche fra gli ultra cinquantenni che, sempre più spesso, utilizzano la Rete per cercare informazioni di tipo sanitario. Allo stesso tempo i medici di base, ovvero i primi professionisti a farsi carico della salute dei pazienti, utilizzano i software più disparati per gestire i dati dei propri mutuati.
È partito da questi presupposti l’investimento di Datamat, che ha cercato di analizzare l’It a servizio della sanità nazionale. Il quadro ottenuto è, per molti aspetti, di profonda arretratezza e aggravato dall’assoluta mancanza di un unico progetto a livello nazionale. Una situazione che, da questo punto di vista, è stata peggiorata dalla decisione di delegare alle singole Regioni le scelte in ambito sanitario.
In un simile scenario, la scelta è stata quella di promuovere un progetto di tipo cooperativo, che vedesse coinvolti una serie di attori: dai medici di base alle Asl, passando attraverso i diversi livelli di specializzazione. Questo perché, come è riconosciuto da tutti, quando il medico di famiglia si trova nelle migliori condizioni operative, i benefici si ripercuotono su tutti i livelli. Ma, spesso, questa figura viene lasciata sola a decidere. Un limite che può essere superato puntando, in primo luogo, sulla creazione di un’infrastruttura in grado di far comunicare i diversi livelli.
Per questo il punto di partenza, scelto da Datamat, è stato Millewin, un software studiato appositamente per supportare i medici e che converge in una sorta di intranet chiamata Millenet.
Claudio Cricelli, presidente di Simg (Società Italiana Medicina Generale, spiega come un medico di medicina generale debba conoscere un po’ di tutto: dai sintomi al corretto utilizzo di decine di farmaci. Trovandosi ad assumere decisioni, spesso fondamentali per la salute del paziente, che possono essere supportate egregiamente dagli strumenti messi a disposizione dalla moderna tecnologia e dalla possibilità di cooperare con altri colleghi. Per questo Millenet permette ai medici di confrontarsi, istantaneamente, con gli specialisti dei diversi settori, ma anche di verificare la disponibilità delle infrastrutture in cui far eseguire determinati esami.
Il sistema, inoltre, è dotato di una cartella clinica elettronica, sulla quale il medico può annotare tutte le informazioni relative al paziente, ma dalla quale può ottenere anche un valido supporto automatico durante le fasi di prescrizione, evitando cosÏ errori e possibili dimenticanze. Il paziente, invece, riceve una serie di indicazioni sulla corretta posologia.
L’intera realizzazione viene messa a disposizione dei medici a un prezzo poco più che simbolico. Mentre Asl e Regioni sono coinvolte con investimenti decisamente più ingenti. Però se consideriamo che, come sottolinea il consigliere delegato di Datamat e responsabile del Progetto Millenet Giorgio Moretti, il 15-20% delle analisi specialistiche potrebbero essere risolte grazie a un consulto preventivo, Ë immediato valutare il risparmio ottenibile dalle Amministrazioni.





