Fluke Networks, nuova società nata dallo spin off della divisione reti di Fluke, ha confermato il proprio ruolo di technology driver negli strumenti di misura. Con il rilascio di Optiview, infatti, Fluke Networks completa un nuovo tassello nella …
Fluke Networks, nuova società nata dallo spin off della divisione
reti di Fluke, ha confermato il proprio ruolo di technology driver
negli strumenti di misura. Con il rilascio di Optiview, infatti,
Fluke Networks completa un nuovo tassello nella strategia Network
Supervision.
L’importanza della rete è diventata vitale per le imprese, che hanno
sempre più bisogno di investire in sicurezza e in quella che una
ricerca di Infonetics ha definito end to end visibility. Fluke
Networks si propone come fornitore di strumenti integrati per il
monitoraggio, l’analisi e il troubleshooting della rete. Nell’offerta
si inserisce appunto Optiview, un analizzatore di rete integrato, che
combina i tool tradizionali derivanti dal pc (quali ping, telnet e
così via; semplici e utili, ma insufficienti) con strumenti tipici
dell’annalisi di rete (RMON, protocol analisys, cable testing e via
dicendo). Il tutto, manco a dirlo, sotto l’egida della facilità d’uso.
Alimentato a batterie con un’autonomia massima di 3 ore (1 ora con
batteria interna più due con batterie esterne), Optiview si presenta
con un display touch screen 640×480 dal peso di poco superiore ai due
chilogrammi. All’interno ci sono due schede: pc modulle e network
module, che colloquiano via Ethernet. La scheda di analisi della
rete, rimovibile a caldo, dispone di un processore i860, diversi DSP
e un "preprocessore" GigaPower.
Tre le interfacce disponibili: 10/100BaseT, 100BaseFX e 1000Base SX o
LX. L’interfaccia è estremamente intuitiva e graficamente familiare,
essendo stata adottata una scheda pc con Windows 98 per il lancio
delle applicazioni e il salvataggio dei dati (non ci sono problemi di
sicurezza perché la parte pc non è visibile dall’esterno). Il pc
module è costituito da un Pentium II a 166 MHz con 64 Mb di RAM.
Tra le altre caratteristiche una porta seriale, due porte USB, uno
slot PCMCIA e due porte PS/2 per mouse e tastiera. Importante, poi,
la compatibilità con il sistema operativo Cisco IOS.
Tutti e tre i modelli disponibili offrono auto discovery, statistiche
dei sette livelli e rilevamento di rete con analisi SNMP. La versione
Pro 10/100 aggiunge alla versione base filtri intelligenti per le
applicazioni, cattura e decodifica protocollo, RMON2 e un’interfaccia
100BASE-FX. Optiview Pro Gigabit ha in più una porta Gigabit (SX o
LX).
L’applicazione grafica è basata su Java ed è accessbile da remoto,
gestendo fino a 7 sessioni contemporaneamente.
Sono poi disponibili moduli software per analisi particolari, come
quella di pacchetto, che possono sfruttare i dati raccolti con
Optiview per i sistemi esperti più sofisticati di quelli on board
(del resto le analisi complesse si effettuano tipicamente sul
desktop). Fondamentale a questo proposito l’integrazione con Network
Inspector della stessa casa madre.
Per concludere osserviamo ancora che Optiview si autoconfigura, non
solo sfruttando eventuali servizi del genere presenti sulla rete, ma
anche semplicemente identificando un’indirizzo libero analizzando il
grafico della rete stessa.





