Gfk spiega dove nasce la continua erosione dei prezzi nell’It, photo, Ce e telefonia. Meno 24% in due anni e mezzo
Il colpevole è lì, nelle nostre caselle di posta. Quello che si presenta come un innocuo volantino targato Mediaworld, Unieuro, Euronics è il killer del margine, il nemico dei rivenditori, la gioia dei consumatori, la croce delle aziende It.
L’erosione dei prezzi di quello che Gfk definisce il Technical consumer equipment (consumer electronic, It, telefonia e fotografia), infatti, non è dovuta alle economie di scala che permettono in breve tempo di abbattere i prezzi dei prodotti, c’è dell’altro.
Questo “altro” ha la forma delle promozioni che secondo le rilevazioni della società di ricerca ha permesso ai prezzi di questo comparto di scendere del 24% in due anni e mezzo. Consumer electronic e It guidano la corsa con cali del 30%. Questo porta alla Ce un calo del fatturato (settembre 07-agosto 08) dello 0,5%, alla telefonia una diminuzione dell’1,5% (il calo dei prezzi è del 24%), mentre It e fotografia si salvano con aumenti del 7,5% e del 7,6%.
“Esiste una flessione dei prezzi medi – spiega Alessandro Bardi group account manager, panel Ce, photo e telecom di Gfk durante l’annuale incontro con i clienti – ma i consumatori vanno verso prodotti più premianti . Per esempio nella fotografia la diminuzione dei prezzi fa sì che i consumatori si indirizzino verso le reflex che ormai hanno prezzi più abbordabili”. Nell’It sono i portatili a guidare la corsa, nella telefonia gli smartphone crescono del 3% e valgono il 10% del fatturato e nella fotografia le reflex sono il 6% dei volumi e il 25% del fatturato.
Ma gli esempi sono numerosi. Nella consumer electronic vanno gli schermi da almeno 32 pollici, fra i lettori Mp3 non si scende sotto i 2 Gb di memoria e a molti piace l’alta definizione.
La concorrenza fra le catene distributive spinge in basso i prezzi, i prodotti più cari sono alla portata di molti e i consumi vanno verso prodotti più performanti. Il meccanismo è chiaro con la differenza che all’estero, nonostante la grande distribuzione ci sia anche lì, l’erosione dei prezzi è minore.
“Il 15% degli acquisti della telefonia viene effettuato in promozione”, aggiunge Baldi. Ma nella Ce questo dato sale al 25%, al 30% nella fotografia e al 40% nell’It.
Tutto questo mentre l’economia andava e i consumi delle famiglie, almeno in questo settore erano sostenuti.
Ora siamo in recessione.





