Il Governo sospende il Sistri per le verifiche definitive

Il sistema di tracciabilità dei rifiuti sarà bloccato attraverso il prossimo Decreto Sviluppo. Ci sarà tempo fino al 30 giugno 2013 per decidere se il sistema funziona, se deve essere modificato o addirittura sostituito.

Proprio alla vigilia della sua partenza ufficiale prevista
per il prossimo 1 luglio, il Sistri, il sistema di
tracciabilità dei rifiuti, è stato sospeso dal Governo per verifiche definitive.

Lo ha reso noto, nel corso dell’assemblea di Confartigianato, il ministro dei
Trasporti e dello Sviluppo Economico, Corrado Passera. La
decisione della sospensione è stata presa allo scopo di effettuare le
verifiche richieste dopo il parere del Digitpa (Ente nazionale per la
digitalizzazione della Pubblica Amministrazione) incaricato della verifica
sulle funzionalità.

Dopo le continue proroghe, che si sono susseguite
a partire dal 2009, e a pochi giorni dall’entrata in vigore, il Sistri
potrebbe essere “sospeso” in attesa di risolvere i numerosi problemi
tecnici riscontrati dagli operatori in quasi due anni di sperimentazione.

Il
sistema di tracciabilità dei rifiuti
sarà sospeso quindi attraverso il
prossimo Decreto Sviluppo e il periodo
di sospensione, ha fatto sapere il Ministero, sarà necessario per chiarire
tutti gli aspetti relativi al SISTRI nonché per decidere definitivamente se il
sistema funziona, se deve essere modificato o sostituito. Una decisione definitiva dovrà essere presa entro il
30 giugno 2013.

Secondo i dati forniti da Confartigianto
l’operazione Sistri coinvolgerebbe 300mila aziende, piccole medie e grandi,
che producono rifiuti, e 22mila imprese di trasporti. Il progetto prevede la
distribuzione di quasi 600 mila dispositivi elettronici con il monitoraggio
continuo di circa 500 siti di smaltimento. In Italia l’80% circa dei rifiuti
prodotti in totale ricade nella categoria dei rifiuti speciali, di cui il 10% è
costituito da rifiuti speciali pericolosi.

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