La struttura di backup unificata con i dati dei cittadini italiani supera l’esame di criticità. Ibm, Almaviva e Telecom i protagonisti tecnologici.
Il Cnipa, Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione, insieme a Inps, Inail, Inpdap e iPost (che hanno le posizioni contributive e assistenziali di 57 milioni di italiani e di stranieri regolarizzati) hanno dato vita all Centro Unico di Backup (Cub) della previdenza e assistenza pubblica.
La struttura è in grado di garantire non solo la salvaguardia dei dati altamente sensibili degli istituti, ma anche e soprattutto la continuità operativa e dei servizi telematici anche in caso di attacco, guasto, crollo, terremoto, incendio, black-out o distruzione dei rispettivi Ced.
La simulazione del Cub, protrattasi per un’intera giornata, ha permesso di testare sul campo tutte le contromisure tecnologiche, infrastrutturali ed organizzative che Ibm ha progettato e realizzato secondo le indicazioni fornite dal Cnipa e dagli istituti, per ripristinare i servizi on-line, centrali e territoriali, in meno di 2 ore dall’interruzione dell’operatività dei Ced senza che si verifichi alcuna perdita dati.
Telecom Italia ha curato i collegamenti telematici, predisponendo un doppio collegamento in fibra ottica tra i Ced di esercizio dei vari istituti ed il Cub.
Il crash test si è svolto presso il data center di Almaviva, presidiato 24 ore al giorno, posto in un edificio collocato in un’area di 13 mila mq nella zona metropolitana di Roma.
Durante l’esercitazione sono state impegnate circa 100 persone, chiamate a gestire gli oltre 150 server ed i 400 Tb di memoria dati.
Al termine della giornata è stato anche simulato un black-out elettrico, staccando il Cub dalla rete. Il sistema elettrico di emergenza è entrato subito in esercizio senza che le funzioni informatiche in corso subissero interruzioni, grazie ad una selva di batterie che occupano una stanza di 200 mq. In pochi minuti sono poi entrati in attività automaticamente i gruppi autogeni, quattro motori simili a quelli di propulsione delle navi, ciascuno alimentato da un serbatoio di 15 mila litri di gasolio che hanno assicurato continuità a tutti i servizi.
Ibm ha curato disegno, implementazione e messa a disposizione dell’infrastruttura e dei servizi del Cub, fornito da Finsiel, ora Almaviva. Il progetto è gestito da personale Ibm, responsabile dell’attivazione in 2 ore dell’infrastruttura di backup. Telecom è responsabile del disegno, realizzazione e conduzione della soluzione di connettività tra i centri di esercizio degli enti aderenti ed il Cub attraverso collegamenti in fibra ottica ridondata.





