Nell’ottica di rinnovare i processi, agevolando il business, Achille Poretta, direttore sistemi informativi del gruppo Natuzzi, ha fatto propri i cardini della Business intelligence: «Per realizzare in tempi rapidi un sistema di consolidato mondiale, c …
Nell’ottica di rinnovare i processi, agevolando il business, Achille Poretta, direttore sistemi informativi del gruppo Natuzzi, ha fatto propri i cardini della Business intelligence: «Per realizzare in tempi rapidi un sistema di consolidato mondiale, capace di integrare sistemi differenti e consentire un vero governo economico, abbiamo adottato OutlookSoft».
«L’obiettivo da raggiungere era di accelerare il processo di chiusura del bilancio consolidato, trasformandolo da trimestrale a mensile – gli ha fatto eco Mario Cardinale, che nell’Ict di Natuzzi si occupa di amministrazione, finanza e controllo -. Avevamo rilevato che nell’analisi dei processi di chiusura la raccolta dei dati con le nostre consociate estere richiedeva un periodo di tempo significativo, che andava ridotto assolutamente. Abbiamo, quindi, deciso di adottare un prodotto che consentisse di caricare i dati, con un workflow di controllo, verifica e approvazione, in modo che qui in sede si concentrassero soltanto sulle procedure di consolidamento».
Partendo, dunque, da un’esigenza specifica, la società ha effettuato una software selection basata su una valutazione dettagliata, sia da parte dell’utente che da parte dell’It, delle componenti strategiche. «Al rush finale erano rimaste due soluzioni più o meno equivalenti dal lato delle operazioni di consolidamento – ha spiegato Cardinale -. La differenza è stata fatta dagli aspetti logici e strategici. OutlookSoft, infatti, è un Bpm completo, non modulare, con un’interfaccia abbastanza agevole».
A partire dal maggio scorso, Natuzzi è in grado di effettuare anche chiusure mensili «che hanno una valenza gestionale – è intervenuto Poretta -, al fianco di quelle trimestrali, veri e propri adempimenti necessari ai fini della comunicazione sociale, tenendo anche conto della nostra quotazione alla borsa di New York».
Sicuramente c’è stato uno stravolgimento nel modo di operare delle persone – ha concluso Cardinale -, dal punto di vista del processo, però, gli utenti sono soddisfatti».





