Il Ceo di Baan si dimette dopo la ristrutturazione della societa

Il Ceo di Baan, Mary Coleman, ha rassegnato le dimissioni, ad appena sei mesi dalla sua nomina e due mesi dopo la promessa di un ritorno di profittabilità, materialmente fallita. Mary Coleman sarà sostituita dall’attuale chairman di Baan, …

Il Ceo di Baan, Mary Coleman, ha rassegnato le dimissioni, ad appena sei
mesi dalla sua nomina e due mesi dopo la promessa di un ritorno di
profittabilità, materialmente fallita. Mary Coleman sarà sostituita
dall’attuale chairman di Baan, Pierre Everaert, che diverrà Ceo ad interim
.
Baan ha affermato di aspettarsi nel report del quarto trimestre una perdita
che va dai 240 ai 250 milioni di dollari dei quali circa 200 milioni
dovrebbero arrivare ancora da un’altra ristrutturazione guidata che
snellirà il 4% della propria forza lavoro e causerà la chiusura di 14
uffici worldwide.La ristrutturazione è stata avviata per risparmiare 25
milioni di dollari nei costi operativi quadrimestrali. Baan taglierà 190
posti di lavoro principalmente nei dipartimenti di consulenza ed education,
ma non da altre divisioni di sviluppo o supporto. Il Cfo Jim Mooney, in una
conferenza indetta per gli analisti, usando un sottile eufemismo, ha
affermato che i tagli sono come "una fine messa a punto". Baan ha affermato
che intende continuare a perseguire il proprio focus nel settore del
manufacturing, in modo specifico nell’e-commerce dedicato al B2b, come
precedentemente annunciato al BaanWorld. Mooney ha inoltre affermato che
l’azienda ha avuto successo proprio per il cambio di target, negli ultimi
18 mesi, spendendo oltre la metà del proprio budget a favore dell’R&D,
opposta all’Erp. La ristrutturazione non ha mancato di sorprendere gli
analisti. Baan ha passato il 1999 a tagliare disperatamente i costi per
tagliare 1.200 posti di lavoro, equivalenti al 20% della propria
forza-lavoro globale. La situazione difficile della casa olandese è basata
in parte sul fallimento di Coleman che voleva persuadere il mercato che
Baan era una forte proposta finanziaria. Un’altra causa è, invece, da
ricercarsi nel fallimento dell’integrazione delle proprie acquisizioni.
Secondo Nigel Wood, research director ed European Erp industry analyst del
Gartner Group, Baan non ha mai pienamente integrato le applicazioni
finanziarie acquisite con Coda, che ne avrebbero fatto un’offerta scalabile
e competitiva con Oracle e Sap. Nel giugno scorso Baan è stata anche
oggetto di "rumors" circa l’acquisizione da parte di Microsoft. Coleman si
è dimostrata abbastanza forte da metterle a tacere, ma l’azienda è, ora,
in
una posizione debole.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome