Il Censis dipinge un’Italia sempre più digitale

Il quinto rapporto sulla comunicazione in Italia conferma la crescita dei nuovi media. Che non sostituiscono quelli tradizionali, che continuano a tenere.

E’ stato presentato oggi a Roma il quinto rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione in Italia.
Un rapporto che analizza nel dettaglio il rapporto degli italiani con i media, nuovi e tradizionali, mettendo in evidenza sia le modalità di fruizione, sia l’evoluzione registrata nel corso degli ultimi quattro anni.

Un rapporto che parla di “diete mediatiche”, suddividendo la popolazione in base al numero di media abitualmente utilizzati: dai marginali e poveri di media, su a salire fino ad arrivare agli onnivori e ai pionieri.
Sono questi ultimi due segmenti di popolazione, vale a dire i soggetti molto attenti all’utilizzo di nuovi media, che registrano gli incrementi numerici più significativi, incrementi confermati anche da una serie di dati di tipo oggettivo.
Uno su tutti: l’utilizzo dei telefoni cellulari.

Secondo lo studio, negli ultimi quattro anni in Italia gli utenti “abituali” dei cellulari si sono raddoppiati raggiungendo la quota di quasi 40 milioni.
Nello stesso lasso di tempo, le persone in grado di usare un computer sono aumentate di 5 milioni, toccando i 15 milioni, mentre gli utenti di Internet sono cresciuti di oltre 5 milioni giungendo a più di 11 milioni (come utenti abituali, e quasi 18 milioni come utenti complessivi).

Nel 55,4% delle case degli italiani ormai c’è un computer: nell’11% dei casi è un pc non connesso a internet, nel 12% il computer è connesso ma non lo si sa usare, per il 32,4% il computer è connesso e viene usato per navigare.
Crescono parallelamente gli acquisti online: fra i 18 milioni di utenti di internet nel 2005 saranno oltre 3 milioni di italiani che usano fare acquisti su internet.
Chi non effettua acquisti on line, non lo fa soprattutto per “mancanza di fiducia personale”, ma è interessante che al di là di effettuare gli acquisti direttamente su internet, circa 10 milioni di utenti usino comunque il Web prima di acquistare qualcosa per informarsi.

Per quanto riguarda invece i telefoni cellulari, il rapporto evidenzia come le videochiamate attualmente riguardino appena l’8% degli utenti. Nonostante ciò, però, circa il 47% degli italiani è convinto che “fra breve quello sarà un modo normale per comunicare”.

Il rapporto mostra dunque un’Italia sempre più spostata verso il digitale, con significativi incrementi di tutti i mezzi connessi a tale universo.
Ma è un rapporto di coesistenza, perché i media tradizionali, come stampa e libri, registrano flessioni limitate, per lo più nella fascia di utenza prima definita come occasionale.

Tiene anche la tv, anche se già si ravvisa il fenomeno innanzitutto nella moltiplicazione delle televisioni possibili: fra i 49 milioni di italiani che usano la tv tradizionale ve ne sono 8 milioni che guardano la tv satellitare, 3 milioni che guardano quella in digitale terrestre e 1 milione che già sperimenta quella via internet.
Lo stesso discorso vale per la radio: già il 18 % degli utenti dice di “ascoltare la radio dove capita, anche su internet o sul cellulare”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome