idealo

Idealo ha presentato presso il tribunale di Berlino una richiesta di risarcimento danni dell’ammontare di circa mezzo miliardo di euro nei confronti di Google per abuso di posizione dominante sul mercato. Dal punto di vista di idealo, l’abuso di posizione dominante è contestata a Google come motore di ricerca che promuove il proprio servizio di comparazione di prezzi.

Idealo annuncia anche di riservarsi il diritto di aumentare l’importo della richiesta nel corso del procedimento, dopo che Google avrà fornito le informazioni rilevanti. idealo afferma di aspettarsi che il contenzioso giudiziario duri molti anni e passi attraverso diversi gradi di giudizio.

Lo scontro tra i servizi online di comparazione di prezzi e Google va avanti ormai da un po’ di tempo.

La Commissione europea nel 2017 aveva imposto a Google una multa record di 2,42 miliardi di euro per violazione delle norme antitrust dell’UE. E aveva rilevato che i suoi concorrenti possono richiedere un risarcimento danni attraverso le corti nazionali.

Alla fine dello scorso anno, quattordici servizi europei di comparazione dei prezzi avevano inviato una lettera aperta al Commissario Margrethe Vestager. Idealo figurava tra i firmatari della lettera aperta, e ora sembra decisa al passo successivo.

Idealo vs Google, la guerra dei prezzi va in tribunale

Secondo il punto di vista di idealo, l’abuso di Google è continuativo, in quanto non sono stati fatti passi sufficienti per assicurare un trattamento equo dei servizi di comparazione di prodotti e prezzi.

Google, sostiene idealo, continua a posizionare i propri servizi in cima ai risultati di ricerca e fornisce a se stesso un vantaggio spropositato. Il ricorso alle vie legali, prosegue idealo, è quindi un passo logico e la necessaria conseguenza alle conclusioni della Commissione europea.

idealoIn ambito Ue, idealo continua anche a seguire da vicino i procedimenti in corso della Commissione europea contro Google. Inoltre, per via della sua società sussidiaria Visual Meta, partecipa anche come terzo interveniente contro l’appello di Google davanti al Tribunale dell’Unione Europea. Insieme alla Repubblica Federale di Germania, il BEUC (Ufficio europeo delle Unioni dei consumatori), e molte altre società e associazioni di imprese colpite.

Philipp Peitsch, AD di idealo evidenzia quanto segue. “La concorrenza leale su Internet è possibile solo se ai monopolisti come Google non è concesso di discriminare altri operatori di mercato in loro favore. Con questo procedimento legale vogliamo mandare un segnale, ovvero che chiunque può difendersi dal comportamento scorretto di Google. La condotta di Google mette a repentaglio la varietà delle offerte dei servizi e dell’innovazione su Internet e abusa della fiducia dei consumatori. Per noi, la richiesta di risarcimento danni è un passo intermedio necessario e logico come parte del nostro impegno per una concorrenza leale e una diversità nel mercato, così come per la trasparenza dei prezzi per i consumatori.”

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1 COMMENTO

  1. Si certo, adesso la concorrenza è illegale, Google è già popolare e ha successo per questo, non perché è “scorretta”, cosa che non è affatto.

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