Le vendite nella stagione delle festività vanno a rilento e l’autorevole società di ricerche di mercato Idc si prepara a un sostanziale dietrofront su quelle che erano le sue previsioni relative al mercato del personal computer nel 2000. …
Le vendite nella stagione delle festività vanno a rilento e
l’autorevole società di ricerche di mercato Idc si prepara a un
sostanziale dietrofront su quelle che erano le sue previsioni
relative al mercato del personal computer nel 2000. Annunciata per
l’inizio di questa settimana, la revisione delle stime fatte nei mesi
scorsi riflette l’improvviso e inaspettato calo dei livelli di
consumo delle famiglie americane, che nell’ultimo trimestre dell’anno
sembrano aver serrato i cordoni della borsa. Le stime precedenti
parlavano di un incremento anno su anno che si sarebbe attestato su
un valore percentuale intorno al 15% o superiore, ma le ultime
osservazioni vanno in direzione di una sostanziale riduzione di
questo livello. Per Roger Kay, uno degli analisti Idc c’è ormai da
dubitare che "la crescita possa essere quantificabile in due cifre
percentuali. Da un mese a questa parte le vendite al dettaglio si
contraggono e le scorte si accumulano. Ritengo che potremmo assistere
a una violenta guerra dei prezzi".
Gli annunci fatti in questi giorni da costruttori come Gateway e
Hewlett-Packard hanno intensificato i timori di un forte calo delle
vendite per i pc. Loren Loverde, responsabile dei dati mondiali
relativi al personal computer in Idc, sostiene che i consumatori non
sono incentivati a sostituire le loro macchine. Altri osservatori
affermano addirittura che nel segmento retail quest’anno il pc
potrebbe avere una crescita zero rispetto al 1999. Per l’industria,
che aveva sperato in un quarto trimestre particolarmente positivo,
queste nuove previsioni sono una brutta sorpresa solo in parte
compensata dal buon andamento dell’elettronica di consumo e degli
accessori.





