Ibm fa marcia indietro sulle royalty per i servizi Web e annuncia di non voler essere pagata per il proprio contributo a Bpel4Ws.
12 dicembre 2002 Ibm ha segnalato una parziale ritirata nell’emergente guerra fredda sulle royalty per i servizi Web, affermando di non voler essere pagata per il proprio contributo a Bpel4Ws. Un portavoce della società ha affermato che Ibm licenzierà probabilmente il Business Process Execution Language for Web Services su base royalty free. La società è stata d’aiuto nel guidare un numero crescente di specifiche fondamentali per i servizi Web, come il Simple Object Access Protocol (Soap). Bpel4Ws è stato sviluppato da Ibm insieme a Microsoft e Bea Systems. Proprio in questi giorni, Bea ha affermato di voler continuare a sostenere Bpel4Ws, sottoponendolo come standard royalty free, se questa posizione andrà bene anche ai co-sviluppatori Ibm e Mirosoft. Bpel4Ws definisce meccanismi e formati per l’interazione tra i servizi Web. L’alternativa di Sun e Sap a questo standard si chiama Web Services Choreography Interface (Wsci). Comunque, né Bpel4Ws né Wsci sono già state sottoposte a un organismo di standardizzazione per la ratifica ufficiale.





