Il Total Storage San File System 2.1 ora è aperto ai dispositivi di Emc, Hds e Hp.
26 maggio 2004
A fine giugno sarà pronta la nuova versione del TotalStorage San File System di Ibm, preparata da Big Blue per poter lavorare con una più ampia gamma di server e ambienti di storage.
Il passo è epocale, perché, al contrario delle poche precedenti versioni del file system, questo introduce Ibm sul fronte dell’interoperabilità delle piattaforme.
Il San File System 2.1, infatti, apre alla gestione della strumentazione fornita da altri vendor, fra cui Emc, Hp e Hitachi Data Systems. Compresi nel supporto anche i sistemi operativi Solaris 9 e Red Hat Enterprise Server 3.0.
Il software è stato perfezionato da Ibm per poter far passare i dati degli utenti da un device di storage a un altro senza interferire sulle attività del sistema operativo, e quindi senza interruzioni di lavoro.
Figlio dell’attività del centro di ricerca che Big Blue ha Almaden, il San File System è una creazione la cui prima versione, dell’inizio dello scorso autunno, costò sei lunghi anni di lavoro.
Ora Ibm ne tempifica gli aggiornamenti con regolare costanza. La versione 2.1 viene rilasciata come aggiornamento gratuto a chi è già utente. La licenza per gli application server è di 5mila dollari per processore.





