I social network irrompono nel Black Friday

Nel venerdì che apre il periodo natalizio negli Stati Uniti crescono le vendite online, mentre Twitter e Facebook sbancano come media promozionali. E non solo.

Qualcuno alle 4 del mattino era già in coda, per non lasciarsi scappare gli sconti e le occasioni che da tradizione cartatterizzano le prime ore dell’holiday shopping statunitense.

Qualcuno, invece, da casa non si è proprio mosso e incurante del fatto che di BlackFriday e non di Cyber Monday si trattasse, i suoi acquisti li ha effettuati online.

Così, il primo consuntivo del fine settimana del Ringraziamento, quello che serve da primo termometro per capire come andrà il rush dei consumi di fine anno, celebnra la vittoria dell’online, con oltre 595 milioni di dollari spesi sui siti di commercio elettronico, in crescita dell’11% rispetto all’anno precedente.

Amazon.com e Walmart.com i siti più visitati, anche grazie alle numerose offerte che entrambe le società hanno deciso di rilasciare su numerosi articoli.

Un inizio incoraggiante, azzarda qualche analista, nella speranza che il conto finale mostri qualche segnale di crescita rispetto al Natale 2008, pesantemente colpito dall’effetto-crisi.
Il resto dovrebbe vedersi oggi, quando, dopo aver esplorato i negozi “reali” per tutto il fine settimana, gli americani torneranno in ufficio e dai loro desk ordineranno online i loro regali.

Ma c’è un secondo fenomeno che ha caratterizzato il fine settimana del Ringraziamento ed è il ruolo dei social network e in particolare di Twitter nella corsa agli acquisti.
Per tutta la giornata di venerdì, raccontano le cronache, i negozianti hanno dialogato con i loro clienti via Twitter o Facebook non solo per proporre offerte e sconti last minute, ma anche per trasferire informazioni utili.
Così un Mall avvisava via Twitter i suoi clienti che i suoi parcheggi erano tutti completi e che posti auto erano ancora disponibili presso la vicina Ikea, mentre Best Buy si prodigava in consigli a una cliente che avendo appena acquistato un navigatore satellitare non riusciva a farlo funzionare.
Altri marchi famosi, da Toys “R” Us a  Staples, da Gap a Bloomingdale’s, rilasciavano informazioni in tempo reale sulla disponibilità a stock di determinati oggetti, eventualmente reindirizzando i clienti interessati verso altri punti vendita della catena ancora provvisti del prodotto desiderato.

Parimenti, Disney ha studiato offerte ad hoc, valide un solo giorno, destinate agli utenti che si fossero iscritti come fan a una pagina su Facebook creata per l’occasione, così come Gap ha riservato sconti del 15% ai suoi fan, sempre su Facebook, utilizzando nel contempo Twitter con gli utenti di New York, per informarli dei punti in cui era parcheggiato il suo “Gap Cheer” bus per poter ricevere in omaggio felpe e jeans.

Oggi è Cyber Monday, che si inventeranno i social network?

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