Negli Stati Uniti gli acquisti abusivi di domini riguardano atleti o star che potrebbero diventare famosi
I cybersquatter hanno cambiato tattica. Passata la prima ondata di quelli che
compravano un po’ di tutto basta che fosse un nome famoso, adesso si sono fatti
più furbi. E un po’ più lungimiranti. Piegati forse da qualche causa persa
davanti al giudice e da una normativa che si è adeguata in fretta al nuovo mondo
di Internet, hanno capito che l’occupazione abusiva di domini
per poi rivenderli a caro prezzo aveva ormai vita difficile. E allora hanno
cambiato strada.
Come racconta Wired non acquistano più siti con nomi di star
o di brand particolarmente famosi. Adesso comprano indirizzi che potrebbero
diventare molto appetibili. La tendenza riguarda soprattutto nomi di persone che
in futuro potrebbero avere un grande successo. Così qualcuno ha iniziato a
registrare centinaia di nomi di atleti non professionisti, musicisti e altre
potenziali star. Alla fine basta imbroccare un paio di nomi e il business è
fatto. E poi qualcuno alla fine si è messo d’accordo con la star alla quale
aveva rubato il nome in rete per gestire in comproprietà il sito.
E i soldi
sono arrivati lo stesso.





