I consigli al Cio

L’approccio alla modernizzazione dell’It non ha una ricetta unica, in quanto dipende dalle diverse situazioni e storie che si trovano nelle imprese. «È chiaro – ha sottolineato Lorenzo Gonzales di Hp – che la complessità è ben diversa se si ha a che fa …

L’approccio alla modernizzazione dell’It non ha una ricetta unica, in quanto dipende dalle diverse situazioni e storie che si trovano nelle imprese.
«È chiaro – ha sottolineato Lorenzo Gonzales di Hp – che la complessità è ben diversa se si ha a che fare con sistemi come gli As/400, rispetto a mainframe con 30 anni di storia e numerose stratificazioni applicative». Tuttavia un consiglio generale che il manager si sente di dare al Cio, è quello di affrontare il tema nella sua molteplicità di aspetti: «Si deve entrare in un concetto di eterogeneità, quantomeno fra il vecchio e il nuovo ambiente, e si deve disegnare un percorso che sia graduale e tale da valorizzare gli asset già presenti, perché questi vanno mantenuti come elemento fondante del modello operativo. Noi ci proponiamo di aiutare i clienti a identificare quale può essere il percorso evolutivo ideale di medio termine, operando nell’ottica di governare questo tipo di trasformazione, perché avrà un suo percorso molto ampio con tanti attori coinvolti. Il nostro obiettivo è di affiancarci al cliente in questo percorso, portando i nostri contributi di esperienza e di tecnologia a supporto, ma sono percorsi che il cliente in prima persona deve anche essere in grado di fare con le sue capacità interne».

Il ritorno degli investimenti dei progetti di Application Modernization di solito sono calcolati su tre/quattro anni: Hp ha stimato che a regime si può ottenere un abbattimento del Tco che va dal 50 al 70%, dipende da caso a caso. Il percorso va affrontato in modo graduale perché deve consentire di calare l’iniziativa all’interno della realtà operativa del cliente, con tutte le trasformazioni che questo tipo di attività comporta, e deve anche consentire di ottenere risultati di breve termine per permettere all’area It di dimostrare che si sta muovendo nella giusta direzione. Una trasformazione in ottica di reingegnerizzazione con l’uso delle Soa è più massiccia, in quanto è collegata a una rivoluzione o a un’evoluzione dei processi di business, che diventa ancora più significativa se viene fatta in contemporanea.

«In questo contesto – ha osservato il manager – le tecniche di virtualizzazione sono una delle più usate, in quanto facilitano un uso efficiente dell’infrastruttura che si va mettendo in campo. Per cui si deve evolvere gradualmente il sistema e quindi mano a mano usare le capacità elaborative che servono. Certamente, se c’è un mainframe e si passa a tecnologie open, l’introduzione di nuovo hardware è obbligatorio. In ogni caso, si usano le tecniche più avanzate possibile, per far sì che l’ambiente sia scalabile, adeguatamente performante e possa adattarsi con l’evoluzione del programma di modernizzazione».

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome