Un fondo fisso da spendere in libertà previsto dal nuovo programma per i partner di networking insieme ad alcuni ritocchi all’offerta che ora comprende anche i router
Ottobre 2005, Insieme alla presentazione di nuovi dispositivi, la
divisione networking di Hp rivede anche il suo rapporto con i partner. «Abbiamo
fatto evolvere il programma Elite – afferma Andrea Scaietti,
country business manager della divisione ProCurve networking di Hp Italia –
ribattezzandolo ProCurve networking & security (Pns), all’interno del PartnerOne,
e declinandolo in Elite, Professional e Specialist». Non si tratta
di tre livelli, ma di tre percorsi differenti.
Gli Elite, che entro fine ottobre saranno circa una decina nei desiderata di
Scaietti, assumeranno un impegno economico e garantiranno copertura territoriale
e skill su tutte le aree di intervento (sicurezza, mobilità e convergenza).
Lo Specialist, la categoria più corposa, dovrà focalizzarsi su
una delle tre aree, mentre il Professional sarà un partner di volume,
«qualcosa di simile ai corporate dealer». Oltre a questi
partner, circa ottanta a fine mese nelle previsioni del manager, il canale potrà
sempre attingere dall’offerta networking di Hp senza particolare impegno.
«I certificati al ProCurve Networking & Security – prosegue
Scaietti – godranno di alcuni privilegi come i numeri verdi dedicati e un
accesso diretto al centro europeo ProCurve con personale in lingua italiana.
Per ognuna delle tre aree ci si impegna a raggiungere una minima soglia di fatturato».
Gli elementi nuovi dell’accordo sono due. Ci sarà un riconoscimento
di un fondo fisso da spendere in assoluta libertà a fronte dell’investimento
sulla formazione. Inoltre, ci sarà un riconoscimento specifico sulle
vendite di mix di prodotto.
A parte il ProCurve Routing Switch 9400sl, aggiornamento per la fascia alta,
le vere novità riguardano i ProCurve Secure Router della serie 7000dl,
«richiesti dai clienti per implementare la metodologia Active Edge
anche nelle sedi remote» spiega il country business manager e il
modulo del software di management Identity Driven Manager che «forza
automaticamente le policy di sicurezza in base al dispositivo e al tipo di collegamento
che si usa per connettersi alla rete aziendale».





