Il marchio italiano punta a replicare il successo di una precedente iniziativa avviata negli scorsi anni in Cina
Dopo quelli di Banarsi, Kota e Kanjeeyaram, i più famosi stilisti indiani di abbigliamento etnico, le donne indiane potranno presto aggiungere un “sari” Gucci nel loro guardaroba. Lo segnala l’Istituto per il Commercio Estero (ICE), secondo cui il marchio di lusso italiano è entrato nel mercato indiano dell’abbigliamento tradizionale con una collezione limitata di sari, secondo il design e la tradizione indiani. Gucci ha avviato una collaborazione con i designer indiani nel suo Centro per il Design in Italia. Il gruppo ha già sperimentato con successo un progetto simile in Cina, dove è presente con 18 showroom. In India Gucci ha attualmente due negozi, uno a New Delhi e uno a Mumbai, e sta per aprirne altri due, di cui uno a Bangalore. La principale difficoltà d’ingresso sul mercato indiano è rappresentata dal costo particolarmente elevato dell’affitto dei locali nel centro delle città indiane.
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