Grandi aspettative dal prossimo Smau

La coraggiosa svolta al B2b in senso stretto e il conseguente ridimensionamento dei numeri a fronte di una maggiore qualità dei visitatori, ha mostrato uno Smau, quello della passata edizione, che si è svincolato dai clamori e dalla connotazione di ker …

La coraggiosa svolta al B2b in senso stretto e il conseguente ridimensionamento dei numeri a fronte di una maggiore qualità dei visitatori, ha mostrato uno Smau, quello della passata edizione, che si è svincolato dai clamori e dalla connotazione di kermesse di massa. Una svolta epocale per una fiera tradizionalmente gremita di persone e che poneva sull’occhiello il numero dei visitatori. Ma un’altra svolta, forse, si prepara, dal momento che Promotor International, proprietaria di Smau, è passata alla francese Gl Events. Oppure no? Alfredo Cazzola, che rimane con l’incarico di presidente di Promotor International, ci ha illustrato, nel corso di un’intervista, quali sono le nuove sfide che attendono la storica manifestazione dedicata all’information and communication technology.

Quali prospettive vede per il futuro di Smau e, in generale, per le manifestazioni Ict?
Siamo sicuri di aver imboccato la strada giusta con la trasformazione attuata l’anno scorso e di aver dato al mercato una corretta interpretazione delle sue esigenze in questo momento. In quest’ottica la prossima edizione di Smau – che si svolgerà dal 17 al 20 ottobre – si propone come un momento unico dove specialisti, ma anche non addetti ai lavori, hanno occasione di conoscere e soprattutto toccare con mano le novità, confrontarsi con gli altri e aggiornarsi professionalmente. Ci sembra, anche grazie alle iniziative realizzate a corredo dello spazio espositivo, di aver creato un giusto mix tra il tradizionale concetto di fiera e il momento di formazione e informazione. Per il momento la formula sembra funzionare con successo, se poi in futuro il settore dovesse avere esigenze diverse sarà nostro compito coglierle e interpretarle nell’ottica di fornire sempre un servizio utile.

Quali sono le nuove esigenze dei visitatori di Smau?
Il visitatore di Smau è cambiato in questi ultimi anni e ha aspettative diverse. Per com’è strutturata oggi, la manifestazione si rivolge senz’altro ai tecnici del settore, ma si apre sempre di più ai non addetti ai lavori. Mi riferisco a tutti coloro che per motivi professionali si trovano a doversi confrontare quotidianamente con le tecnologie pur non avendo una formazione specifica. Si tratta di decision makers del mondo aziendale (in particolare piccole e medie imprese), funzionari della Pubblica amministrazione centrale e locale, professionisti, che trovano in Smau l’occasione concreta per approfondire i vantaggi offerti dall’Ict.

Quali sono le nuove esigenze di chi espone a Smau?
Smau, nella sua nuova formula esclusivamente business, offre alle aziende un’occasione per incontrare un pubblico vasto ed eterogeneo in un ambiente tranquillo e riservato, lontano dai clamori del grande pubblico. Di conseguenza è cambiato anche il modo in cui gli espositori pianificano la loro partecipazione: non troveremo più stand spettacolari, ma, al contrario, spazi dove il pubblico professionale potrà informarsi e aggiornarsi sulle ultime applicazioni e individuare, con l’aiuto delle aziende stesse, le soluzioni più adeguate a specifiche esigenze lavorative. In questo modo crediamo di aver fornito delle risposte adeguate alle reali esigenze di chi sceglie di esporre a Smau e lo dimostra la soddisfazione di espositori e visitatori al termine della scorsa edizione.

Come si integra Smau con Ict Trade?
Se abbiamo scelto di essere partner di Ict Trade anche quest’anno è perchè siamo convinti che l’evento ferrarese rappresenti il contesto di riferimento per presentare Smau alle terze parti che rappresentano uno degli attori principali del mondo Ict e ai quali il “nuovo” Smau si rivolge in maniera diretta. Infatti la nuova impostazione della manifestazione avrà come conseguenza di rafforzare la vocazione di luogo privilegiato di contatto diretto con gli operatori del mercato e potrà favorire, più di prima, maggiori e più strutturate occasioni di incontro con i canali distributivi.

Quale messaggio portate a Ict Trade?
Durante i tre giorni dell’evento ferrarese avremo l’occasione di presentare a un pubblico molto particolare, e forse difficilmente raggiungibile altrimenti, la nuova veste business della Manifestazione che, siamo sicuri, contenga tutte le potenzialita’ per tornare ad essere un punto di riferimento per l’interno settore Ict. Per raggiungere questo obiettivo Promotor International ha messo in campo tutta la sua trentennale esperienza nell’organizzazione di eventi fieristici, ma sappiamo che questo da solo non può essere sufficiente. Riteniamo, infatti, che per raggiungere i risultati che ci siamo preposti sia necessario il coinvolgimento e la condivisione del progetto da parte di tutte le componenti del sistema primi fra questi le terze parti, che ricoprono un ruolo strategico nel processo di recupero della competitività di cui tutti sentiamo il bisogno. Questo in sintesi il nostro messaggio ad Ict Trade.

Cosa cambierà al prossimo Smau con la cessione di Promotor?
Prima di tutto vorrei fare una premessa: la possibile acquisizione di Promotor International da parte di Gl Events avverrà assolutamente nel segno della continuità della strategia di sviluppo del salone nel settore dell’Ict. Smau è una manifestazione che già dall’anno scorso ha dimostrato di avere delle ottime potenzialità di crescita e la strada che abbiamo intrapreso trasformandola da evento generalista a salone professionale si è dimostrata corretta. In quest’ottica stiamo lavorando anche alla prossima edizione e i risultati non si sono fatti attendere: sono già numerosissime le aziende che hanno confermato la loro partecipazione o che hanno annunciato un ritorno dopo un periodo di assenza dalla manifestazione.

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