Google Moduli, un semplice strumento per acquisire dati tramite Web

Il tool di Google permette di gestire moduli di aspetto professionale e di qualsiasi complessità, composti da caselle e campi che gli utenti possono riempire con dati da inviare via Internet. Un comodo e gratuito modo per richiedere informazioni, comunicazioni di avvenuto pagamento e registrazioni.

Richieste di informazioni, comunicazioni di avvenuto pagamento e registrazioni
online sono tipici esempi di trasmissione dati che avvengono tramite
moduli Web.
Come i moduli cartacei, anche quelli Web sono composti da caselle di testo,
caselle di opzione ed elenchi di voci.

Per essere utilizzati, questi ultimi vengono pubblicati nelle pagine di siti
Internet: le caselle di testo vengono riempite di scritte; gli altri elementi
possono essere selezionati con un clic per indicare le scelte desiderate. L’invio
dei dati avviene confermando con un clic su un pulsante Invia, Registrati
o altro tipo di scritta.

Un modulo Web viene creato in HTML (HyperText Markup Language). Inoltre,
per registrare e consultare i dati che vengono inviati tramite Internet, è
necessario scrivere vari programmi per la gestione di archivi di database.

Google Moduli, invece, supera con un balzo tutte le complessità
di tipo tecnico, permettendo di gestire in modo completo moduli di aspetto professionale
e di qualsiasi complessità. Fa parte di Google Documenti, applicazioni
Web gratuite per gestire i tipi di documenti più diffusi: testi, fogli
di calcolo, presentazioni, grafici e diagrammi.

Nell’area di lavoro di Google Moduli, si inseriscono scritte
che fanno da titolo alle diverse sezioni e i tipici elementi di un modulo:

  • caselle di testo singolo o su più righe
  • caselle di selezione (quadrate) o di opzione (rotonde)
  • elenchi a discesa

Nel corpo di un modulo si può inserire anche una griglia di caselle
di opzione, composta da righe e colonne il cui numero è modificabile
liberamente dall’utente.
Ogni campo può essere reso obbligatorio o meno.

Il lavoro avviene in modalità visuale e in tempo reale, verificando
nella finestra del browser quello che si sta ottenendo passo dopo passo.

Terminato il modulo, lo si salva in una pagina Web gestita automaticamente
da Google, di cui viene visualizzato l’indirizzo Internet. L’utente
può:

  • rendere disponibile l’indirizzo ad altri utenti pubblicandolo nel
    Web (per esempio in Linkedin o in Facebook)
  • inviarlo ad altre persone in un messaggio di posta elettronica

C’è, poi, la possibilità di pubblicare il modulo in Rete,
trasferendo il codice HTML in un proprio sito.

In tutti i casi, chiunque visualizzi la pagina può riempire i campi
di dati e inviarli via Internet.

A ogni modulo Web creato con Google Moduli viene associato un foglio
di calcolo gestito con Google Spreadsheet, l’applicazione di
foglio elettronico che fa parte di Google Documenti. Quando gli utenti
inviano i dati inseriti nelle caselle facendo clic sul pulsante Invio,
i valori trasmessi vengono registrati nella prima riga libera del foglio, preceduti
da data e ora dell’invio.

Chi gestisce il modulo, può aprire in qualsiasi momento il foglio di
calcolo per accedere ai dati ricevuti. Se ne possono leggere i dettagli e avere
un riepilogo statistico per data e per altri elementi. Dal foglio di calcolo
i dati possono essere esportati nel proprio disco locale ed essere oggetto di
elaborazioni successive.

Per lavorare con Google Moduli e accedere ai dati memorizzati, occorre
essere in possesso delle classiche credenziali composte da nome utente e password.
In Google Documenti il nome utente è un indirizzo attivo del
tipo nomeutente@gmail.com, che molti possiedono già se utilizzano
la posta di GMail.

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