Google Gemini ora trasforma le foto in video di 8 secondi con Veo 3

Google ha lanciato a maggio il suo modello di generazione video all’avanguardia Veo 3 e la scorsa settimana ha esteso l’accesso agli abbonati a Google AI Pro nell’app Gemini in oltre 150 Paesi, tra cui l’Italia.

Ora, grazie alla nuova funzionalità photo-to-video di Google Gemini, è possibile trasformare le foto in videoclip dinamici di otto secondi con audio.

Google ha condiviso che si è verificata una vera e propria esplosione di creatività da parte degli utenti, con oltre 40 milioni di video Veo 3 generati attraverso l’app Gemini e Flow nelle ultime sette settimane.

E ora, con la nuova funzione photo-to-video, gli utenti potranno dare vita alle proprie immagini grazie all’AI generativa.

Per trasformare le foto in video, basta selezionare “Video” dal menu degli strumenti nella casella del prompt e caricare una foto. Quindi, descrivere la scena e le eventuali istruzioni audio, per poi guardare come l’immagine fissa si trasforma in un video dinamico.

Si può essere creativi animando oggetti di uso quotidiano, dando vita a disegni e dipinti o aggiungendo movimento a scene naturalistiche. Una volta completato il video, l’utente può toccare il pulsante di condivisione o scaricarlo per condividerlo con altre persone.

Il roll-out della funzionalità photo-to-video è già iniziato per gli abbonati a Google AI Pro e Ultra in alcuni Paesi del mondo, ed è possibile provarla in Google Gemini. Queste stesse funzionalità sono disponibili anche in Flow, lo strumento di filmmaking basato sull’AI di Google.

Per quanto riguarda la sicurezza, Google sottolinea di volere che gli utenti si sentano sicuri dei risultati quando usano i suoi strumenti di generazione video. Per questo motivo, dietro le quinte l’azienda adotta misure significative per garantire che la generazione di video sia un’esperienza appropriata.

Questo include un ampio “red teaming”, in cui l’azienda testa proattivamente i sistemi e mira a risolvere i potenziali problemi prima che si presentino. Inoltre, il team conduce valutazioni approfondite per capire come gli strumenti Google possano essere utilizzati e come prevenire eventuali abusi. Inoltre, l’azienda sviluppa e applica costantemente le sue policy contro i contenuti non sicuri.

Tutti i video generati sono dotati di una filigrana visibile per indicare che sono stati generati dall’IA e di una filigrana digitale invisibile SynthID.

Gli utenti possono poi utilizzare i pulsanti “pollice in su” e “pollice in giù” sui video generati per fornire un feedback che Google utilizzerà per apportare continui miglioramenti alle misure di sicurezza e all’esperienza complessiva.

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