Google ci invita a un tour nei suoi data center

Per la prima volta, la società ci permette di aggirarci in un suo centro di elaborazione dati, quello di Lenoir, in Nord Carolina (USA), potendo vedere i server che quotidianamente forniscono i servizi a milioni di utenti. Ma anche l’imponente struttura utilizzata per il loro raffreddamento.

Dopo aver mostrato, con Street View, le zone più
conosciute e quelle più remote del globo terrestre, i segreti degli oceani, gli
spettacoli dell’Antartide, i musei, i palazzi e gli edifici pubblici di mezzo
mondo, Google apre oggi le porte dei suoi centri di elaborazione dati,
aree che sino a qualche tempo fa erano assolutamente “off limit“.

Poche persone hanno avuto l’opportunità di passeggiare
all’interno dei data center di Google
“, scrive Urs Hölzle – vice presidente
per l’infrastruttura tecnica della società di Mountain View -. “La
motivazione è chiara: la nostra priorità è la salvaguardia della privacy degli
utenti e la sicurezza dei dati
“.

In questi giorni, per la prima volta, i tecnici di Google hanno pubblicato
su Street View le foto a 360 gradi che ritraggono gli ambienti di lavoro
del colosso americano. Oltre ad un sito web ideato per l’occasione (“Dove batte il
cuore di Internet
“), facendo clic su questo link è possibile accedere al centro
di elaborazione dati Google di Lenoir, in Nord Carolina (USA) entrando
dall’ingresso principale. Salendo le scale, si arriverà alla grande sala dove sono installati i vari server
rack utilizzati, insieme con quelli dislocati negli altri data center
dell’azienda, per fornire i servizi che vengono utilizzati quotidianamente da
milioni di utenti.

Proseguendo la visita all’esterno, si potrà toccare
(virtualmente) con mano la struttura utilizzata da Google per il raffreddamento
dei locali che ospitano i server.

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