Google Chrome – Un browser flessibile e scalabile

Il problema Trovare un browser alternativo ad Explorer La soluzione Google Chrome, il nuovo browser open source di BigG, lanciato lo scorso settembre. Veloce, leggero, semplice nella grafica

Ottobre 2008 In contemporanea con una conferenza stampa tenuta dagli
ingegneri della società – Google ha reso disponibile Chrome, versione
di anteprima del suo browser web. Con questo lancio la società fondata
da Larry Page e Sergey Brin non gioca solo la carta del “più veloce
e più sicuro”, ma sostiene che la sua creatura non è semplicemente
ottimizzata per mostrare al meglio le pagine web, ma per far girare meglio le
applicazioni web. Tradotto in sintesi estrema, il complemento perfetto per tutto
quanto ruota intorno alle Google App. Viene lanciata così l’ennesima
sfida ai pretendenti di sempre, al nuovo Internet Explorer 8, in primis, rilasciato
da Microsoft solo qualche giorno prima di Chrome, anch’esso in versione
Beta, a Firefox, , al rinnovato e veloce Safari della Mela e allo scandinavo
Opera.

Il nuovo browser

Sviluppato su WebKit, il motore open source che peraltro già costituisce
il cuore di Safari e di Android, Google Chrome è prelevabile gratuitamente
dal sito http://www.google.com/chrome. È compatibile con Windows XP e
Windows Vista e appare immediato come le schede (tabs) siano l’elemento
sul quale gli sviluppatori del colosso di Mountain View hanno deciso di puntare:
possono essere liberamente ridisposte (così come avviene in Apple Safari)
e possono essere addirittura trascinate fuori dalla finestra di lavoro in modo
tale da generarne un’altra. Chrome non propone alcuna casella di ricerca.
Al suo posto c’è quella che viene chiamata omnibox: si tratta di
un’area all’interno della quale l’utente può inserire
sia l’indirizzo di un qualunque sito web, sia avviare delle ricerche.
Omnibox è in grado di rilevare un nuovo motore di ricerca nel momento
in cui l’utente vi faccia accesso.

Ad esempio, se si accede ad Amazon, la funzione omnibox aggiungerà automaticamente
il motore tra quelli proposti. La homepage diventa ora una pagina ricca graficamente
che contiene non solo un elenco dei siti web preferiti ma anche uno screenshot
raffigurante ciascuno di essi. Molto interessante la possibilità di utilizzare
una modalità incognito: un’apposita icona rammenta all’utente
quando stia navigando utilizzando questa speciale finestra. Una funzionalità
molto simile a quella che Microsoft ha inserito in Internet Explorer 8.0. Attivando
la modalità incognito, infatti, tutte le attività espletate durante
la navigazione in Rete non saranno registrate. Interessante osservare che è
permesso aprire alcune finestre in modalità incognito mentre altre nella
modalità tradizionale. Tutti i file prelevati dalla Rete verranno elencati,
da parte di Google Chrome, in un’apposita area in calce allo schermo.
Gli elementi qui visualizzati possono essere trascinati in cartelle specifiche:
peculiarità utile per gli utenti che non riescono a realizzare in quale
directory sia stato memorizzato un file.

È però il motore di rendering delle pagine web la vera novità.
Le pagine web sono infatti piazzate nelle sandbox che consentono di “isolare”
ogni sito web in corso di visita.
L’unico modo per un aggressore per uscire dalla sandbox potrebbe essere
quello di sfruttare una eventuale vulnerabilità insita nel motore di
rendering stesso.
Una sorta di task manager, accessibile facendo clic con il tasto destro del
mouse sul pulsante di Google Chrome visualizzato nella barra delle applicazioni
di Windows, in basso, consente di stabilire – in tempo reale – quale sia il
carico sulla CPU generato dai vari siti web visitati ed, in particolare, dai
contenuti in formato Flash. In caso di problemi, il task manager di Chrome permette
di chiudere la singola scheda senza mandare in crash l’intero browser
web.

La novità di Chrome è infatti quella di essere un browser che
utilizza processi multipli per gestire le varie schede. Se un sito web dovesse
causare problemi di stabilità al browser, “crollerebbe” la
singola scheda e non tutto il browser, come invece generalmente accade con altri
prodotti. Il browser di Google pesa all’incirca 7 MB ed è già
disponibile in lingua italiana.

Carta
d’identità
Software: Google Chrome
Categoria: Internet
Versione: Beta
Lingua: Italiano
Richiede
installazione :
S.O. Windows

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome