Google Books: è accordo in Francia

Accordo raggiunto con le associazioni degli autori e degli editori francesi: Google potrà proseguire nella digitalizzazione delle opere, lasciando la maggior parte dei ricavi in mano agli aventi diritto.

Mentre la questione, Oltreoceano, è tutt’altro che chiusa, in Europa Google sembra iniziare ad avere vita più facile. Il colosso di Mountain View ha infatti stretto uno storico accordo con le associazioni degli autori e degli editori francesi. Sia il Syndicat national de l’èdition (SNE) che la Société des gens de lettres (SGDL), infatti, sono scese a patti con Google decretando la fine di una battaglia legale che sembrava essere estremamente onerosa per il colosso di Mountain View.

L’accusa nei confronti di Google era pesante: la società fondata dal duo Page-Brin, secondo gli editori francesi, avrebbe digitalizzato migliaia di testi senza alcuna esplicita autorizzazione da parte degli aventi diritto riutilizzando il materiale elaborato per arricchire l’archivio online del servizio Books (“Google Libri”, in italiano).

Mettendo alle spalle ogni controversia, gli autori e gli editori d’Oltralpe hanno accettato di siglare un “patto” con Google che permetterà all’azienda statunitense di digitalizzare le pubblicazioni mentre agli aventi diritto di commercializzare le loro opere e di trattenerne la maggior parte dei ricavi.
“Il nostro augurio che è quest’accordo possa tracciare la strada maestra in grado di dare una spinta al mercato degli ebook in Francia”, ha commentato Philippe Colombet, responsabile del progetto Google Books.

L’intesa riveste un’importanza a dir poco cruciale per Google che adesso, avendo ricevuto il semaforo verde sul territorio francese, potrà non soltanto accrescere il proprio business con il benestare delle parti in causa ma porre online anche testi che, di solito, sono molto difficili da reperire o comunque non più stampati in versione cartacea.

Le nubi attorno al servizio Books cominciano a diradarsi, almeno in Francia.

Negli Stati Uniti, invece, la questione resta complicata: Denny Chin, il giudice chiamato ad esprimersi sull’intesa tra l’associazione degli editori USA e Google ha infatti rigettato l’accordo parlando dei rischi di un possibile monopolio.

Incassato il parere favorevole di autori ed editori francesi, i responsabili di Google hanno già dichiarato che a breve estenderanno la possibilità di sfogliare, acquistare e scaricare gli e-book direttamente dal servizio “Play”. In Francia, infatti, il download dei libri da Google Play, in forma digitale, non è ancora possibile.

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