Geac Computer, principale softwarehouse canadese, ha annunciato una politica di tagli che dovrebbe portare al licenziamento di circa il 12% dell’intera forza lavoro. L’obiettivo è riuscire a contenere i costi di almeno 40 milioni di dollari all’ …
Geac Computer, principale softwarehouse canadese, ha annunciato una
politica di tagli che dovrebbe portare al licenziamento di circa il
12% dell’intera forza lavoro. L’obiettivo è riuscire a contenere i
costi di almeno 40 milioni di dollari all’anno. L’azienda ha anche
riferito di essere pronta a considerare eventuali offerte di
acquisizione parziale o totale. Le proposte di takeover verranno
coordinate dalla banca di investimento Cibc World Markets and Lazard
Freres, che assisterà Geac anche nella valutazione delle sue unità di
business, per determinare quale segmento rilanciare e quale,
viceversa, sopprimere. Il Ceo a interim di Geac, William Nelson, ha
rivelato che le eventuali trattative non si concluderanno prima di
fine gennaio prossimo, ma non si è sbilanciato sulle offerte che
potrebbero essere arrivate fino a questo momento.
La strategia mirata a risollevare le sorti della società comprende
l’uscita di almeno 500 persone, metà delle quali verrebbero
licenziate. I tagli dovrebbero essere operativi entro la fine di
novembre e in quel momento in Geac resteranno circa 4.200 dipendenti.
La profittabilità, ha detto Nelson, tornerà anche grazie a una svolta
nella gestione e potrebbe essere molto rapida. Nel recente passato
Geac ha subito forti contraccolpi in seguito al calo del volume
d’affari legato ai suoi applicativi aziendali e a una lunga serie di
acquisizioni, che hanno determinato il crollo del titolo sulla borsa
di Toronto, passato in meno di un anno dal massimo di 31,5 dollari
canadesi agli attuali 5 dollari. L’inizio della caduta libera ha
coinciso con le dimissioni dell’ex Ceo Douglas Bergeron, che ancora
non è stato ufficialmente sostituito. L’ultimo anno fiscale di Geac
si è concluso lo scorso aprile con un forte aumento dei fatturati,
quadruplicati negli ultimi cinque anni, ma gli utili non hanno
rispettato gli stessi ritmi e ammontano a meno di 40 milioni di
dollari.





