Gartner Group preconizza l’Erp II

Nel corso del Symposium/ItXpo di Miami, l’istituto di ricerca ha tratteggiato un futuro di nuovo roseo per una categoria tecnologica in via di profonda trasformazione. Buona notizie anche per i marketplace e per Linux.

L’annuale appuntamento con il Symposium ItXpo, quest’anno in
svolgimento a Miami, consente di tratteggiare alcuni degli elementi
portanti del futuro dell’It, attraverso le previsioni degli esperti
del Gartner Group. Un odei temi caldi di quest’anno è stato quello
dell’Erp, che ha vissuto, nel recente passato, una fase di crisi
d’assestamento, dopo il boom degli anni Novanta. Secondo i
ricercatori, le applicazioni gestionali integrate sono ancora
critiche nel contesto dei sistemi informativi aziendali e si
affiancano, spesso intersecandosi, alle strategie legate
all’e-business.
Ma non sono i sistemi tradizionali a essere necessari per le imprese,
bensì le soluzioni che Gartner ha raccolto sotto la definizione di
Erp II e che estendono il raggio soprattutto verso i rapporti
collaborativi con i partner di business, per sviluppare relazioni e
scambi di commercio elettronico. L’Erp II interessa trasversalmente
tutti i processi di business, dal Crm a funzioni più tradizionali,
come le gestione finanziaria e quella delle risorse umane. Inoltre,
esso si applica a un più ampio numero di settori produttivi e non
solo all’industria, alla finanza e alla distribuzione, principali
terreni d’elezione per il classico Erp. Per tutti, infatti, potrà
essere interessante, per esempio, sviluppare nuovi prodotti in
collaborazione con diversi fornitori, attraverso la condivisione di
dati nell’ambito di marketplace elettronici.
In questo scenario, assicurare l’integrità dei dati è diventata
attività strategica, per essere accolti come partner affidabili nei
processi di business "allargati" che si stanno configurando. I
tradizionali produttori di sistemi Erp si stanno naturalmente
attrezzando per cogliere i cambiamenti, includendo nelle proprie
suite caratteristiche di commercio collaborativo, ma anche
specializzandosi in determinate aree, anziché proporsi come player a
tutto campo. L’integrazione applicativa per settore ne può essere una
diretta conseguenza. Secondo Bruce Bond, research group director di
Gartner Group, Sap e PeopleSoft sono le aziende che hanno più chance
di avere successo nell’era dell’Erp II, ma prima soprattutto grazie
alla consistente base installata e la seconda perché avrebbe già
dimostrato di aver capito l’importanza del commercio collaborativo.
Oracle segue, comunque, a breve distanza. Il ricercatore suggerisce
alle aziende di individuare le aziende con strategie proiettate verso
l’Erp II e procedere con loro ai necessari upgrade. Le società-utente
più importanti dovranno però prepararsi a uno stato di cambiamento
continuo per infrastrutture e ambienti applicativi, assicurandosi di
avere le versioni software più aggiornate.
Nell’ottica di una più generale strategia e-business, tuttavia,
l’evoluzione dell’Erp rappresenta solo uno degli elementi portanti,
che si affianca alla necessità per le aziende di vendere prodotti e
servizi via Web.
Marketplace on line e applicazioni front office, prima fra tutte il
Crm, andranno dunque a trasformare l’It nelle aziende. Secondo il
vicepresidente di Gartner Group, Jeff Schulman, entro cinque anni il
50% delle spese It sarà indirizzato al di fuori del back office o al
di fuori dell’impresa. Le risorse, in particolare, saranno
concentrate sul fatturato generato dagli e-marketplace e dai progetti
verso i clienti, più che sui sistemi tradizionali. Così, anche
funzioni come la contabilità o il magazzino rimarranno centrali solo
se di supporto al front office. Secondo Schulman, il 90% di quello
che oggi fa un’organizzazione It non è centrale per il business e
andrebbe affidato all’esterno, per concentrare gli sforzi
sull’integrazione fra i sistemi di front office e il resto del
business. Non sarà troppo strano vedere forme di partnership fra
fornitori e clienti, che avranno un effetto profondo sul mercato
tecnologico.
Elemento chiave di questa trasformazione sarà l’emergere degli
e-marketplace, che Gartner stima 2mila miliardi di dollari nel 2004.
Queste soluzioni, infatti, estendono il raggio d’azione dei fornitori
e dei mercati, riducendo i costi di vendita, mentre, al contempo,
offrono ai clienti l’attrattiva di una riduzione dei costi
d’acquisto. Certo, non tutto sarà rose e fiori per chi opera su
questo mercato, tant’è che lo stesso istituto di ricerca non è in
grado di prevedere oggi se fornitori specializzati come Ariba o
Commerce One saranno in grado di sopravvivere a medio termine e
intravede aree di incertezza, come la definizione di Xml, il costo di
avviamento degli e-marketplace e l’adozione di modelli di business a
rischio.
Passando ad altro tema, Gartner Group ha dedicato spazio, nel corso
del Symposium ItXpo anche a Linux, prevedendo che, nonostante
l’attuale fase di disillusione che sembra pesare sul mercato, nel
20054 esso sarà uno dei primi tre ambienti per server. Secondo
l’analista George Weiss, il mondo open source sta oggi soffrendo per
l’eccessiva frammentazione dell’ambiente, una certa carenza di skill
specifici e una fiducia che le aziende tendono ancora a riporre sul
vendor affermato, piuttosto che sulla "comunità". Il codice, inoltre,
deve provare di essere effettivamente stabile, prima di affidarvi
applicazioni mission critical.
Oggi Linux cambia troppo rapidamente per essere giudicato affidabile,
ma le cose dovrebbero cambiare nel prossimo lustro. Nel mondo server,
secondo Weiss, l’80% sarà controllato da Unix (Solaris, Aix e Hp-Ux),
Windows 2000 e Linux. In particolare, l’ambiente di Microsoft potrà
sfondare verso l’alto, con la versione Datacenter, mentre l’Os
freeware si guadagnerà fortuna nei sistemi embedded e nei server a
basso costo.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome