Funzionalita di Web switching per Cisco Catalyst

E’ in dirittura d’arrivo un nuovo modulo per la famiglia di switch di
dorsale Cisco Catalyst 6500: secondo il costruttore, la novità
consente di modulare il traffico Web e il carico sui server ancora
più velocemente rispetto a un "Web switch" convenzionale. La
disponibilità del Content Switching Module è prevista per il prossimo
mese e l’apparato dovrebbe costare da due a dieci volte più di uno
switch stand alone. Ma il vantaggio, afferma Cisco Systems, sta nel
numero di porte Gigabit supportate, pari a tre volte il numero
normalmente associato a un content switch della stessa marca, e nella
gestibilità assai semplificata. Il modulo è rivolto agli utilizzatori
degli switch per data center di aziende e provider di servizi di
hosting. Nelle strategie della compagnia dovrebbe diventare una delle
armi di punta del suo arsenale di strumenti per l’accelerazione
dell’accesso a contenuti Web, finora costato quasi 7 miliardi di
dollari in ricerca, sviluppo e acquisizioni.
Il funzionamento del Csm si basa su una analisi dei singoli pacchetti
sui livelli corrispondenti ai Layer 4 (trasporto) e 7 (applicazioni),
in mododa determinare le informazioni di porta e di Url. Il primo
dato serve per instradare la richiesta verso il server con maggiore
disponibilità, mentre il dato riferito alla Url permette di
trasferire i pacchetti verso la macchina effettivamente assegnata al
sito designato. Il modulo può essere utilizzato per implementare
servizi di bilanciamento del carico e del traffico sulla totalità o
su una determinata percentuale delle porte presenti in un sistema
Catalyst 6500, a sua volta configurabile con un massimo di 384 porte
Fast, 130 Gigabit Ethernet o con un mix di entrambe. In pratica le
funzionalità sono analoghe a quelle fino a oggi affidate a un
prodotto software come lo os Server Load Balancing per la famiglia
Cisco Catalyst 6000.