Forse entro pochi giorni si conoscerà il destino di una delle istituzioni più famose dell’intera industria informatica. Lo Xerox Palo Alto Research Center, il simbolo della rivoluzione della Silicon Valley e luogo di nascita dei primi per …
Forse entro pochi giorni si conoscerà il destino di una delle
istituzioni più famose dell’intera industria informatica. Lo Xerox
Palo Alto Research Center, il simbolo della rivoluzione della Silicon
Valley e luogo di nascita dei primi personal computer, potrebbe
essere venduto. La casa madre Xerox, che in questi anni non ha
lesinato in finanziamenti anche a fondo perduto (troppi, sostengono
alcuni osservatori) attraversa una fase di profonda crisi e dopo
martedì, data in cui verranno ufficialmente annunciati gli ultimi
risultati finanziari, dovrebbe anche rivelare i dettagli di un piano
di ristrutturazione radicale. La strategia di pronto intervento
potrebbe includere anche la cessione del gioiello scientifico
appollaiato sulla bassa collina di Coyote Hills, nel centro
geografico e spirituale della Valley. A essere vendute potrebbero
anche essere le divisioni che si occupano delle stampanti e dei
multifunzione a basso costo.
La fama del Parc si deve a invenzioni come il mouse, l’interfaccia
grafica utente e lo standard di rete locale Ethernet. Ora però Xerox
si trova in grosse difficoltà finanziarie e il titolo è precipitato
dai 64 dollari del maggio ’99 all’ultima chiusura di 6 dollari e 75,
un minimo che non era mai stato raggiunto negli ultimi dieci anni. La
settimana scorsa si erano addirittura diffuse le voci di una
possibile richiesta di Chapter Eleven, la legislazione americana che
salvaguardia le aziende in bancarotta. Xerox sostiene di non avere
difficoltà con le banche, ma potrebbe lo stesso cedere il suo
laboratorio ai venture capitalist della regione.





