Fronte dell’interporto

T-Systems ha realizzato una best practice mondiale per la gestione dei terminal container.

Sarà T-Systems Italia, outsourcer del gruppo Deutsche Telekom, che con oltre 700 dipendenti gestisce una potenza di calcolo di 26mila Mips, una capacità di storage di 270 Tb, 3mila server, 13mila client e 50mila utenti Sap, a presentare al City Logistics Expo di Padova, il salone dedicato alla logistica e alla mobilità urbana, il primo progetto realizzato a livello internazionale di automazione della movimentazione dei container. La società lo ha creato per il Container Terminal Altenwerder di Amburgo.

Il fronte delle strutture terminalistiche, come porti, interporti e strutture di deposito, vive problematiche di sicurezza per il controllo degli accessi alle aree di scalo e di sosta ed è sicuramente uno dei più interessanti e ricchi di potenzialità sotto il profilo logistico.

Per queste realtà servono soluzioni in grado di garantire la tracciabilità in sicurezza delle merci e dei mezzi, attraverso tecnologie wireless (Gps, Gprs e Rfid), video sorveglianza, controllo perimetrale delle strutture terminalistiche tramite tecnologie basate sulle reti neurali applicate alle immagini, in grado di trasformare una semplice videocamera in un vero e proprio sensor detector.

T-Systems ha sviluppato per il terminal anseatico, il più avanzato sistema di movimentazione dei container in Europa, un progetto per l’automazione delle infrastrutture di scarico dei container dalle navi.

L’intero sistema di controllo delle operazioni di movimentazione che vengono eseguite automaticamente dalle infrastrutture del Cta è stato sviluppato da utilizzando un’architettura software, basata sul linguaggio di programmazione Java, in ambienti real time ad elevata automazione.

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