Francoforte: Overland e RelData puntano sull’Italia

Allo Storage Networking World 2006 bocche cucite sull’acquisizione di McData da parte di Brocade

La notizia che ha scosso le pareti dello Storage Networking World 2006 di
Francoforte è la proposta di acquisizione di McData da parte di Brocade.
Divertente notare che gli stand dei due vendor sono affacciati, i manager
presenti ostentano indifferenza, salvo poi esimersi da ogni intervista anche se
giuriamo di non chiedere nulla in proposito. “E’ un mercato in
consolidamento, con trend tecnologici ben delineati, terreno fertile per le
acquisizioni”
ha commentato in merito Peri Grover, responsabile della
divisione Tape di Overland.


E per aziende come Quantum e Adic che continuano ad
affittare spazi indipendenti, ma lontani, c’è una StorageTek che si presenta per
la prima volta come marchio di Sun Microsystems. Overland mostra particolari
potenzialità di spesa in Europa fornendo una sponsorizzazione importante a
questa manifestazione e dichiarando a Computer Dealer & Var che ha
grandi aspettative per il nostro Paese, principalmente nel settore del backup
puro su tape ma anche sul misto disco/tape.


All’unico distributore presente in Italia, Datamatic, se ne aggiungerà presto
uno di respiro internazionale specializzato nello storage. L’accordo sara’
ufficializzato molto presto. Anche RelData, per bocca del suo Ceo e presidente,
Boris Anderer, si aspetta di catturare il cuore dei rivenditori italiani con il
suo gateway storage distribuito dalla milanese Mactronics. A questi nomi si
aggiunge una pletora di brand poco noti che operano negli ambiti piu’ oscuri del
networking e dello storage. Spesso si tratta di prodotti inclusi in soluzioni
integrate di produttori ben conosciuti.


Forti degli accordi Oem, queste aziende tentano l’avventura
individuale fornendo acceleratori per reti o software di compressione per lo
storage. Tra i grandi, da segnalare certamente la presentazione del nuovo Wan
accelerator di Cisco, anche perché è stata una delle poche presentazioni
alla stampa e non in lingua tedesca, che dimostra l’impegno della azienda
americana in settore che dovrebbe dare molte soddisfazioni. L’idea è di
soddisfare l’esigenza delle aziende che vogliono centralizzare lo storage dei
branch office. In una architettura distribuita, secondo i dati forniti da Cisco,
nel mondo si spendono sei miliardi di dollari per la gestione dei dati periferici.
Con il suo acceleratore, Cisco garantisce di centralizzare lo storage con
prestazioni equivalenti al mantenerlo in periferia ma con un risparmio di quattro
miliardi di dollari per il mercato.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome