Forte crescita per Sun. In vista acquisizione di Netscape?

La casa di Mountain View risente meno di altri della frenata nella fascialow-end e chiude un trimestre con crescita di utili e fatturato a duecifre. Smentite, per ora, le voci di acquisizione di Netscape seguite alnotevole rialzo del titolo in Borsa.

Superando, anche se di un solo cent per azione, le prevsioni degli
analisti, Sun Microsystems ha chiuso con il sorriso il bilancio del periodo
terminato il 29 marzo. Alla voce fatturato, infatti, la società
californiana ha riportato entrate complessive per un valore di 2,4 miliardi
di dollari, registrando un incremento del 12% rispetto ai 2,1 miliardi
consolidati nello stesso trimestre dell’anno scorso. In salita anche gli
utili, passati dai 224 milioni di dollari del ’97 ai 232 milioni attuali
con un corrispondente controvalore unitario di 0,59 dollari per azione
(0,58 dollari era stata la previsione effettuata da First Call). Fra i
grandi protagonisti della corsa agli utili di Sun, solo parzialmente
contratti dalle flessioni generalizzate subite sul mercato asiatico (dal 20
al 50% il calo registrato) meritano particolare citazione le nuove
workstation grafiche low-end Darwin e gli elevati margini di profitto
derivanti dai grandi sistemi server E10000. E la battaglia contro Nt, per
il momento, continua.
Intanto, si torna a parlare della possibile acquisizione di Netscape. Le
voci si sono diffuse dopo il notevole rialzo del titolo (quasi 6 dollari,
su un valore di 25,56) a Wall Street, arrivato all’improvviso dopo una fase
di ristagno. Le trattative sarebbero in corso, ma il prezzo di 2,5 miliardi
di dollari chiesto da Netscape appare troppo alto agli occhi del possibile
acquirente. Il rialzo in Borsa sarebbe, secondo alcuni, il riflesso di
speculazioni volte ad aumentare il valore di Netscape e, quindi,
rafforzarne la posizione negoziale. Il primo trimestre ’98 del produttore
di Navigator si è chiuso il 31 marzo, ma i risultati saranno resi pubblici
solo il 26 maggio. Gli analisti prevedono una perdita di 10 cent per
azione, contro un guadagno di 9 cent realizzato un anno fa.

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