Forrester invita le imprese ad accelerare la migrazione a Windows Vista

Non si può più temporeggiare: con il rilascio del primo Service Pack le aziende non hanno più scuse valide per evitare il passaggio a Windows Vista. A sostenerlo è Forrester Research che in un report evidenzia una serie di buone ragioni per non rimanda …

Non si può più temporeggiare: con il rilascio del primo Service Pack le aziende non hanno più scuse valide per evitare il passaggio a Windows Vista. A sostenerlo è Forrester Research che in un report evidenzia una serie di buone ragioni per non rimandare oltre l’operazione, sconfessando chi addirittura invita ad aspettare il rilascio di Windows 7. La prima ragione riguarda il supporto e le patch di sicurezza: la scadenza del ciclo di vita di Windows 2000 e di Windows Xp dovrebbe essere un motivo valido per mantenere sempre aggiornato e sicuro l’ambiente desktop, soprattutto se si considera che di Windows 7 non si parlerà prima del 2010. Un ulteriore buon motivo è poi rappresentato, da un lato, dall’avvicinarsi del 30 giugno, data oltre la quale Microsoft non renderà più disponibile Windows Xp. Difficile una ulteriore proroga: meglio dunque pensare alla migrazione.

A chi invece stesse valutando il passaggio diretto a Windows 7, Forrester precisa che le incertezze rispetto al prossimo sistema operativo, sia in termini di disponibilità sia in termini di funzionalità, sono troppe per considerare praticabile una simile scelta attendista. Non bisogna dimenticare, poi, che Windows Vista presenta una serie di miglioramenti significativi in termini di sicurezza e funzionalità che bene sarebbe implementarli in azienda senza ulteriore indugio.

E per meglio prepararsi alla migrazione, Forrester suggerisce una buona revisione del parco macchine esistente: assicurarsi che ogni macchina disponga di almeno 2 Gb di memoria e fare buon uso del tool Windows Vista Hardware Assessment, resi disponibili a titolo gratuito da Microsoft.

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