Il 2008 è stato l’anno della consacrazione per la Flash Platform, una tecnologia sempre più portabile e ormai presente in milioni di device. Il software di authoring da cui tutto nasce, è Flash CS4 Professional
Adobe ha rilasciato nel corso del 2008, in successione temporale:
- fine febbraio: Adobe Flex e Adobe AIR, software che permettono di realizzare Rich Internet Application e Desktop Application totalmente cross-platform;
- aprile: comunicato stampa dell’inizio dell’Open Screen Project, ovvero la possibilità di portare il Flash Player, il Flash Lite Player e l’Adobe Integrated Runtime su qualsiasi device, dai televisori agli schermi di dispositivi mobili come smartphone o macchine fotografiche digitali (per maggiori informazioni consultare www.openscreenproject.org;
- settembre: annuncio della nuova Creative Suite 4, con all’interno la nuova versione di Flash;
- novembre: anteprima del nuovo software della Flash Platform, chiamato Flash Catalyst. Questo software permetterà di creare interfacce grafiche in maniera del tutto visuale, come Flash, per gli applicativi AIR e le RIA sviluppate con Flex.
Un anno decisamente interessante, come abbiamo visto dalle novità più eclatanti, e ce ne sarebbe molto ancora da dire, grazie ai servizi e alle librerie che Adobe ha annunciato e che lancerà nei prossimi mesi, dedicati a freelance, agenzie e operatori del settore.
Ma focalizziamoci sul fulcro centrale della Flash Platform, il software di authoring da cui è nato tutto, che con la sua nuova versione vuole avvicinarsi molto al mondo dei designer dopo il grande lavoro fatto per i developer nella scorsa versione, con l’introduzione di ActionScript 3, un linguaggio di programmazione potente, che sta riscuotendo approvazioni tra gli sviluppatori di tutto il mondo, anche non provenienti dal mondo Adobe.
Flash CS4: la consacrazione della Flash Platform
La prima volta che si apre Flash CS4 è un po’ come scartare la confezione di un cioccolatino: si ha la tentazione di divorarlo tutto d’un fiato per arrivare subito alla parte centrale, quella più buona.
Di primo acchito, dopo aver notato il cambio di colore dell’icona da bianco a nero, scorgiamo subito un IDE diverso, con pochi pannelli e una barra in alto che fino alla versione precedente non era presente.
Proprio nella barra in alto scopriamo le prime novità di questa versione. In alto a destra troviamo un campo di input testuale dove poter effettuare le ricerche di API ActionScript, come utilizzare gli strumenti e così via; una modalità di ricerca nella guida Adobe e tra le risorse della community che permette all’utilizzatore di Flash di essere ancora più rapido nella risoluzione dei propri problemi.

Peculiarità di questa guida è che se il computer è collegato a Internet, la ricerca verrà effettuata sulla documentazione online, se invece ci troviamo in una postazione senza possibilità di accedere a Internet, si limiterà ai documenti installati con Flash CS4.
Questa opzione è utile in particolar modo perché la documentazione online è aggiornata più spesso, oltre che commentata da sviluppatori e designer che trovano errori o chiedono maggiori delucidazioni sull’utilizzo di una specifica funzionalità. È inoltre consigliato scaricare saltuariamente, dal sito Adobe, gli aggiornamenti da installare nel proprio computer, in modo da avere sempre le ultime correzioni e suggerimenti di codice su cui cercare offline.
Un’altra novità la troviamo proprio di fianco all’help, ovvero la possibilità di cambiare modalità di disposizione dell’area di lavoro in maniera da avere più rapidità nella gestione di un progetto nelle sue varie fasi, dalla programmazione al design. Infatti, cambiando area di lavoro diamo maggiore o minore importanza a pannelli che, a seconda dell’attività che stiamo svolgendo sul progetto, possono essere più o meno utili.
Ritroviamo anche qui, come abbiamo visto in Dreamweaver, la possibilità di rendere ancora più flessibile e personalizzabile l’area di lavoro. Queste prime novità costituiscono solamente la cartina del “cioccolatino”! Ora gustiamo il contenuto con la scoperta dei nuovi pannelli e dell’IDE.
Le novità nei pannelli
Prima di tutto concentriamo le nostre attenzioni sul pannello Libreria, uno dei più usati insieme a quello della Timeline. In questo pannello è stata aggiunta la possibilità di effettuare ricerche all’interno degli oggetti presenti nella libreria stessa. Questa funzionalità risulta molto utile in caso di librerie mal organizzate o quando ci troviamo davanti a un progetto molto ampio, con un numero elevato di simboli al suo interno.
Un altro pannello totalmente rinnovato è quello relativo ai progetti. Fino alla versione CS3 era poco utilizzato, perché bisognava creare una rappresentazione speculare di come era stato organizzato un progetto nella cartella presente sul proprio computer, e non c’era alcun modo di ottenere una sincronizzazione automatica, cosa che in questa versione avviene. Inoltre c’è la possibilità di impostare un file principale e verificare il progetto facendo clic sul pulsante Prova progetto, posto in basso nel pannello.
Sempre in basso a destra nel pannello Progetto, abbiamo la possibilità di gestire i file, creandone di nuovi o cancellandoli, cosa davvero molto utile per una maggiore produttività. Una novità molto importante di Flash CS4 dedicata ai designer è il pannello Editor movimento.
Questo pannello estremamente articolato, permette di definire in maniera minuziosa un’animazione Flash gestendo proprietà degli oggetti quali posizione sull’asse X, Y e Rotazione Z, inclinazione e scala sugli assi e così via. Trovano qui posto anche le proprietà di interpolazione e i fotogrammi chiave per ogni proprietà.
Possiamo inoltre gestire l’accelerazione e la decelerazione dei movimenti grazie alle curve di andamento e si può associare a ogni proprietà una tipologia di Ease, ovvero di tale curva di andamento, che viene gestita nella apposita sezione; è inoltre possibile definire anche animazioni a Filtri o a Effetto colore. Questo pannello è indubbiamente utile per i designer, che potranno mantenere il massimo controllo sull’animazione del filmato. Chi conosce e utilizza After Effects si troverà a proprio agio nell’Editor movimento, che consente di definire e modificare sull’asse temporale, in maniera molto intuitiva e visuale, fotogrammi chiave per ogni singola proprietà.
La terza dimensione
Un’altra grossa novità di questa versione è la possibilità di lavorare con l’asse Z. Ebbene sì, Flash CS4 implementa per la prima volta il 3D, o per meglio dire un 2,5D: possiamo lavorare su quest’asse aggiuntivo ma non possiamo importare oggetti 3D. Questa nuova importante funzionalità permette di gestire e animare gli oggetti grafici di un progetto in uno spazio tridimensionale, per creare quei tipici effetti che fino a oggi erano esclusivo appannaggio dei programmatori. Pensiamo a cose come i caroselli di immagini o la gestione del parallasse sui paesaggi, effetti per creare la sensazione di oggetti su più piani o animazioni di oggetti che si girano da una facciata all’altra come le carte, e cose del genere.
Uno dei nuovi strumenti permette di operare proprio sull’asse Z in maniera totalmente visuale con un oggetto presente sullo stage, sia a livello di posizione sia di rotazione. Oltre all’asse Z, viene introdotta per la prima volta anche la cinematica inversa, per la realizzazione di gruppo di simboli collegati tra loro come una struttura scheletrica (bone animation).
Bone animation
Le bone permettono di associare due o più movie clip in modo che siano concatenati l’uno all’altro creando alla fine un oggetto unico che può muoversi usando i giunti come articolazioni. Questa funzionalità è molto interessante per chi realizza cartoon o giochi, poiché potrà ora simulare le articolazioni dei personaggi animati dei propri progetti. Ad esempio, i vari pezzi possono essere vincolati a valori massimi e minimi di rotazione, per simulare in maniera più realistica il movimento di braccia, gambe e torso dei personaggi.
La creazione di bone avviene in maniera grafica (quindi non è possibile farlo via ActionScript), ma il loro controllo è comunque pilotabile via scripting. In un progetto ipotetico, i designer curerebbero la parte visuale per poi passare il file ai developer e quest’ultimi si occuperebbero di introdurre l’interazione dell’utente con l’oggetto realizzato.
Un’altra caratteristica di questa funzione è che ogni qualvolta associamo dei movie clip con le bone, automaticamente il software raggrupperà i livelli di ogni singolo movie clip in un unico livello cosiddetto di posa, che è una delle novità della Timeline di Flash CS4. Finalmente quindi anche il 3D (seppur non un vero 3D, ma una manipolazione di oggetti 2D in un ambiente tridimensionale simulato) e la cinematica inversa entrano a far parte del mondo di Flash.
Come ultima novità che citiamo tra gli strumenti, è il tool Decorazione, che permette di disporre in maniera random una serie di movie clip a livello visuale e non di codice, come succedeva in precedenza. Questa funzionalità risulta utile e rapida da utilizzare quando in un progetto vogliamo inserire oggetti ripetitivi a caso, come le stelle in un cielo o le onde in una campitura di colore che simula il mare. Anche questo strumento non è replicabile via codice ma è esclusivamente visuale. Dopo aver fatto una carrellata di come si presenta Flash CS4 al suo avvio, passiamo a qualcosa di ben conosciuto, ma che è cambiato profondamente in questa nuova versione, come la Timeline.

Nuova gestione della Timeline
Una delle caratteristiche che ha da sempre contraddistinto Flash e aiutato i designer nel loro lavoro quotidiano è sicuramente la Linea temporale, ovvero il pannello per la gestione del filmato sull’asse del tempo. In questa nuova versione di Flash la gestione delle animazioni subisce delle modifiche sostanziali, ma non solo: come abbiamo visto per la cinematica inversa, vengono introdotte anche nuove tipologie di livelli.
La definizione di tween (interpolazioni) è totalmente cambiata: infatti ora è possibile vedere il percorso che esegue il clip per spostarsi da un punto a un altro del filmato, modificando la posizione dello stesso, fotogramma per fotogramma, su un tracciato. Il percorso può essere impostato a mano decidendo fotogramma per fotogramma dove dovrà trovarsi il clip filmato; è inoltre possibile creare delle curve, oltre che semplici rette, per modificare la direzione di movimento.
Per allungare il tempo di permanenza degli oggetti su un livello è invece sufficiente fare clic e trascinare sulla linea temporale del livello. In questa nuova versione di Flash, inoltre, per definire una interpolazione basta creare il clip filmato su un livello e decidere poi quanto si vuole far durare l’animazione; quindi, dopo aver creato la tween e senza dover definire il fotogramma chiave finale, è già possibile lavorare con l’animazione semplicemente spostandosi sul fotogramma desiderato e portando il clip filmato in una nuova posizione nello stage, pertanto in modo decisamente più rapido rispetto a prima, con un maggior controllo e una notevole rapidità di creazione.
Il percorso è formato da una linea con dei punti che corrispondono ai fotogrammi dell’animazione, perciò se vogliamo aumentare la precisione della nostra animazione, basterà aumentare la durata della stessa e avremo ancora più controllo sul percorso da effettuare. La gestione delle interpolazioni è più sofisticata in Flash CS4, grazie alla possibilità esportazione offerta nel pannello Motion Preset, in cui troviamo due cartelle di animazioni, una con quelle di default e l’altra con quelle create di volta in volta nei nostri progetti. Ogni animazione presente in questo pannello è totalmente riutilizzabile in altri progetti in maniera del tutto indipendente dal movie clip in cui era stata creata. La tween diventa quindi un oggetto completamente autonomo da un clip e tale oggetto può essere riutilizzato su clip differenti dello stesso progetto ma anche su progetti del tutto diversi.
Questa nuova caratteristica può risultare estremamente utile quando bisogna animare molti clip creando la stessa tipologia di animazione ma in tempi differenti o su oggetti diversi, come ad esempio le lettere che compongono una scritta o una serie di loghi da far apparire man mano sullo stage. Come ci si aspettava sin dall’uscita di AIR, la nuova versione del Flash Player integra di default la possibilità di creare i package da installare sul computer dell’utente. Ma cos’è precisamente AIR?
Creare applicativi desktop con Adobe AIR
AIR (Adobe Integrated Runtime) è un cross operating system runtime che permette agli sviluppatori di portare le proprie conoscenze derivanti da progetti su web e creare Rich Internet Application per il desktop. Tramite AIR abbiamo la possibilità di portare i contenuti creati per il web anche su desktop, senza dover imparare un nuovo linguaggio di programmazione o nuovi software di sviluppo, ma semplicemente utilizzando Flash.
AIR permette di interagire con il sistema operativo, dando la possibilità di creare, modificare e cancellare file o cartelle, di integrare pagine HTML all’interno del nostro applicativo e interagire con queste, di creare e utilizzare database SQLite in runtime e molto altro ancora. AIR, però, vive all’interno di un runtime, ha bisogno cioè del software che deve essere presente nel computer dell’utente per poterne fruire i contenuti, un po’ come il Flash Player, senza il quale non possiamo vedere contenuti Flash nel browser. Ciò garantisce anche maggiore sicurezza, in quanto ci sono delle soglie di restrizione che non possono essere varcate dalle applicazioni eseguite all’interno dell’ambiente di AIR. In pratica un applicativo AIR non potrebbe mai, ad esempio, formattare l’hard disk di un computer o compromettere l’integrità del sistema operativo.
Con la nuova release di Flash, quando si crea un nuovo documento è possibile scegliere AIR come tipologia di file. Al momento dell’esportazione del progetto, in questo caso non avremo però un normale .swf ma un file .air che contiene al suo interno una serie di file necessari al funzionamento dell’applicazione. Avremo modo di approfondire meglio questa tecnologia nel corso dei prossimi mesi, con articoli e tutorial dedicati al mondo delle desktop application realizzate con Adobe AIR.
Flash Lite e Device Central
Flash Lite è la versione ridotta della tecnologia Flash, dedicata a dispositivi mobili come cellulari e palmari, ma anche a dispositivi di elettronica di consumo e altro ancora. Con la nuova versione di Device Central, il software che è stato introdotto nella precedente release della Creative Suite Adobe per la verifica delle applicazioni mobile, abbiamo una serie di nuove funzionalità che consentono di essere poi più rapidi in fase di test degli applicativi. Infatti, se prima dovevamo passare i singoli file .swf via Bluetooth, device per device, ora, con il nuovo Device Central, possiamo inviare lo stesso file a più device senza dover fare procedure ripetitive per selezionare il dispositivo, selezionare la cartella giusta e così via.
È stata cioè introdotta una funzionalità di pubblicazione del contenuto che permette di selezionare una serie di dispositivi ai quali inviare il file oppure di pubblicare il contenuto direttamente su un server. Nuova è anche la galleria dei device online: se prima dovevamo aggiornare circa ogni mese la libreria dei dispositivi e delle loro caratteristiche, installando un aggiornamento, ora ci basta essere collegati online per avere tutti i profili costantemente aggiornati. Per passare i contenuti all’utente finale durante la fase di sviluppo è ora possibile creare screenshot e filmati .mov dei propri applicativi mobile. Ovviamente il tutto è stato aggiornato all’ultima versione di Flash Lite Player, ovvero la 3.0, mentre a breve dovrebbe essere disponibile anche l’aggiornamento per la versione 3.1, in fase di sviluppo.
Potenzialità e prospettive
Flash CS4 Professional, come abbiamo visto, è migliorato molto sotto l’aspetto produttivo: ora abbiamo a disposizione molti strumenti e funzionalità che ci permettono di creare in maniera più rapida contenuti interattivi e graficamente ben fatti. Inoltre, l’introduzione di AIR consentirà sempre di più di trasferire i nostri contenuti web direttamente sul desktop dell’utente, offrendo così un nuovo modo di fruizione degli stessi, più personalizzato e interattivo. Altri progetti e nuovi servizi Adobe sono all’orizzonte, per cui il consiglio è di visitare spesso il sito di Adobe Labs per carpire come si stanno evolvendo queste tecnologie e come potremo integrarle nei nostri progetti.





