FileMaker 18

FileMaker è la società di proprietà di Apple a cui si deve il software nato come database relazionale multi-piattaforma, e diventato con le ultime versioni sempre più una piattaforma per lo sviluppo e l’esecuzione di app aziendali personalizzate.

La piattaforma consente di sviluppare, con FileMaker Pro Advanced su computer Windows o Mac, una app personalizzata basata sui dati.

L’accesso ai dati e l’esecuzione delle app può avvenire utilizzando il client FileMaker Go per iPad e iPhone, tramite browser web o, anch’essi, mediante un computer. La condivisione può essere implementata utilizzando FileMaker Server in locale, in azienda, o su cloud attraverso il servizio FileMaker Cloud for AWS.

FileMaker 18, l’ultima versione della piattaforma, contiene una serie di miglioramenti in varie aree del software: da un’interfaccia utente migliorata a un’offerta più ampia di controlli di sicurezza.

Le novità di FileMaker 18

FileMaker 18Innanzitutto, FileMaker 18 introduce una nuova interfaccia utente per l’importazione dei dati. Quest’ultima release consente di associare più facilmente i dati di origine importati ai campi FileMaker grazie a una nuova finestra di dialogo di importazione. La funzione type-ahead consente di raggiungere una maggiore efficienza rispetto al drag & drop e la nuova procedura permette di specificare delimitatori personalizzati quando si importano determinati tipi di file.

Gli sviluppatori FileMaker hanno ora la possibilità di creare script in grado di leggere, scrivere e gestire file dati esterni, per scrivere ad esempio file di registro o per esportare dati in un formato personalizzato.

FileMaker 18Per quanto riguarda la sicurezza, FileMaker 18 offre una nuova gestione sicura degli accessi. Il nuovo set di privilegi consente agli sviluppatori di trasferire la gestione degli accessi tramite account ad altri membri del team, senza dover fornire l’accesso completo ad altre parti del file. Inoltre, la finestra di dialogo Gestisci sicurezza è stata ottimizzata e consente ora una gestione più efficiente dell’accesso alle app personalizzate.

FileMaker Server ora prevede il ripristino all’avvio, consente cioè di recuperare automaticamente i file FileMaker in caso di un guasto hardware o software. Se un file non è stato chiuso correttamente, il registro di ripristino in FileMaker Server verifica le voci del database alla sua prima apertura, prima dell’accesso dei client.

Sempre per quel che riguarda la componente Server, la release migliorata di FileMaker Data API supporta i metadati XML. E la nuova release di FileMaker Admin API in FileMaker Server ora si basa sulla specifica OpenAPI. Inoltre, FileMaker Admin API è una funzionalità standard e non più in versione di prova, sia in FileMaker Server che in FileMaker Cloud for AWS. Sono stati apportati miglioramenti anche alla FileMaker Server Admin Console.

Per quanto concerne il cloud, l’azienda assicura la parità della piattaforma, con il codice di base di FileMaker Cloud for AWS 1.18 che supporta tutte le nuove funzioni di FileMaker 18.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito FileMaker, a questo link.

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