Il maggior costruttore di personal computer del mercato taiwanese Acer, ha registrato un balzo in avanti di quasi il 30% degli utili, nonostante la contrazione subita dal fatturato nei primi nove mesi dell’anno. L’andamento negativo delle vendite viene …
Il maggior costruttore di personal computer del mercato taiwanese
Acer, ha registrato un balzo in avanti di quasi il 30% degli utili,
nonostante la contrazione subita dal fatturato nei primi nove mesi
dell’anno. L’andamento negativo delle vendite viene spiegato con il
generale rallentamento della domanda su scala mondiale. L’utile netto
del periodo iniziato a gennaio e conclusosi lo scorso 30 settembre
sale a 191 milioni di dollari, pari al 29,5% in più rispetto ai 147
milioni del corrispondente periodo di un anno fa. L’utile si traduce
in un dividendo di 50 centesimi per azione, lo stesso dei primi nove
mesi del ’99, pari al 77% della stima di 6 centesimi in 12 mesi
recentemente rivista dalla società. Per Acer il fatturato si riduce a
2,6 miliardi di dollari contro i 2,9 di un anno fa. Secondo il
produttore taiwanese la congiuntura internazionale non è delle
migliori per i fabbricanti di pc e gli utili sono stati intaccati dal
cattivo andamento di alcune sussidiarie. Senza contare che le
sfortune delle maggiori borse internazionali hanno pesato sui
potenziali disinvestimenti di capitale azionario in altre compagnie.
Ora Acer punta a raccogliere un utile sui 12 mesi di 258 milioni di
dollari a fronte di un fatturato di 3,4 miliardi.





