Fatta l’associazione, fatta la Vpn

Unindustria Bologna usa una rete privata virtuale per unire le vecchie sedi.

Unindustria Bologna, nuovo soggetto associativo nato lo scorso 31 maggio dalla fusione di Api Bologna (Associazione Piccole e medie industrie) e dalla branca felsinea di Confindustria ha sentito subito l’esigenza di essere immediatamente operativa con una struttura Ict.

Soprattutto voleva che le due associazioni fondanti potessero lavorare sulla stessa rete condividendo dati e applicazioni: il nuovo soggetto, infatti, vede il mantenimento delle tre sedi operative, due a Bologna e una a Imola, con la necessità di far interagire un centinaio di postazioni dislocate in vari uffici.

Il progetto di integrazione è stato affidato al system integrator Mips, che ha progettato una Vpn (Virtual private network) per il collegamento delle tre sedi, che ha scelto i dispositivi necessari con l’aiuto di Elettronica Sillaro.

La Vpn di Unindustria Bologna è stata quindi protetta tra 3 firewall, due Netasq F25 e un Netasq F50, che fanno in-line intrusion prevention, antispam e Vpn con utenti remoti o fra due gateway.
In futuro la rete di avrà un servizio di Webfiltering, darà possibilità di collegarsi in Wi-Fi in modo sicuro e disporrà di un sistema di video conferenza tra Bologna e Imola.

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