Fategli un portale Business to employee

La tendenza è in atto e Forrester suggerisce di comprendere meglio in che direzione “aggiustare” il sito Business to employee per tener conto dei reali bisogni degli utilizzatori

I portali Business to employee offrono al dipendente l’accesso rapido e la gestione in autonomia di alcune aree del contratto di lavoro, quali i benefit, la busta paga, la formazione, i permessi e le ferie.

Forrester Research ha sondato questo fenomeno con un’indagine il cui campione è rappresentato da 829 executive di realtà statunitensi ed europee, di varie dimensioni.
 
Circa la metà delle aziende di grandi dimensioni (con almeno millle dipendenti) offre già un servizio di portale enterprise, mentre un quarto dello stesso segmento ha manifestato l’intenzione di implementarlo entro il 2008.

Le stesse quote scendono al 27% e al 23% nelle medie aziende (quelle con un numero di dipendenti compreso tra 250 e 999 unità) e al 25% e 26%, rispettivamente, in quelle con meno di 250 dipendenti. In realtà, molte aziende hanno implementato, negli anni, una pluralità di siti diversi, in grado di fornire risposte a specifici problemi organizzativi ma che, spesso, sono gestite da piattaforme differenti e difficilmente integrabili.

Le ragioni dell’investimento in queste tecnologie vanno nella direzione (94% del campione) di assicurare funzionalità di gestione in autonomia ai dipendenti. Il 50% degli intervistati, invece, giustifica questi progetti con la necessità di migliorare la collaborazione e la condivisione delle informazioni, il 44% di automatizzare i processi di business e il 40% di ridurre i costi di gestione della forza lavoro.

Per sondare la qualità di questi progetti, Forrester suggerisce di usare alcune metriche relative, per esempio, all’utilizzo effettivo del portale, ai miglioramenti introdotti nella gestione della forza lavoro, così come alla valutazione della soddisfazione degli utenti finali. Lo scopo è di comprendere meglio in che direzione “aggiustare” il sito B2e, per tener conto dell’evoluzione dei bisogni degli utilizzatori.

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