Far incontrare domanda e offerta, riducendo i costi

Il Ceo di Ca non ha dubbi su come la sua società deve interagire con la trasformazione del mercato e ha dato una serie di input su come innovare

«Un anno e mezzo di lavoro intenso e impegnativo. Ma ora il rebuilding
della società è concluso
». Così John Swainson
(di passaggio in Italia) ha descritto, semplicemente, lo stato di Ca, che dirige
da poco più di diciotto mesi. Una società sempre e comunque votata
all’It management e che deve fare i conti con la trasformazione sua e
dei suoi clienti.
Quello dell’It è un mondo che ha quarant’anni, ha osservato
Swainson, e che come prodotto ha portato a far dipendere dall’It ogni
processo produttivo distribuito. Pertanto dovere di una società come
Ca è quello di semplificare e rendere sicuro l’ambiente It degli
utenti, far incontrare domanda e offerta riducendo i costi. Ancor di più
in un momento in cui le pressioni normative dettano il tema della conformità
delle strutture informative.L’interpretazione della gestione It e della
sicurezza, per Swainson, deve essere olistica per poter funzionare, cioè
dare seguito con visione d’insieme alle attese degli utenti. E questo
fa e farà Ca. Specie ora che è terminato il periodo di trasformazione
della società e inizia quello dell’azione, dell’execution.
Il Ceo della casa di Islandia ha impostato una corporation che da reattiva è
dovuta diventare proattiva nei confronti delle istanze provenienti dal mondo
dell’utenza. E anche la curva delle acquisizioni, che negli ultimi mesi
si è affievolita, testimonia che il tempo della “rimessa in moto”
è terminato.

La fase operativa che sta vivendo Ca si interfaccia, pertanto, con un pubblico
dove pare dominare il tema dell’“innovazione”. Un concetto
solo relativo all’efficientismo? «Anche, ma non solo
ha affermato Swainson -. Innovazione vuol dire pure compliance e anche saper
dare il giusto peso agli investimenti It. Molte organizzazioni devono sapere
perché e come coniugare la tecnologia ai processi di business. La sfida
è quella del raggiungimento dei giusti livelli di servizio per i giusti
processi
».
In questo contesto va considerato che, al di là di questa connotazione
processuale, Ca rimane pur sempre una software company. E l’industria
del software sta passando un periodo simile a quello vissuto da altre industry,
quello della maturità. Pertanto si tratta, secondo il Ceo, di affrontare
il consolidamento, anche con nuove forme di business. Come il software visto
come servizio (Saas,software as a service). «Non sarà il trend
dominante nel breve periodo
– ha detto Swainson – ma nel lungo attecchirà,
specie in alcune industry
».

E alcune parole chiave per interpretare il medio periodo sono storage, sicurezza,
outsourcing e virtualizzazione.
«Lo storage è anch’esso un mercato in via di trasformazione,
di consolidamento
». E la sicurezza? «Non è un problema
tecnologico, ma di gestione dei processi.
» Cioè non sono i
prodotti a fare sicurezza, ma il modo con cui sono contestualizzati nel business.
Riguardo all’outsourcing «serve alla causa. C’è.
Ma chi basa l’innovazione sull’It non la può fare solo con
l’outsourcing
». La virtualizzazione? «Vuol dire portare
tutta l’It a un livello alto
», per sapere di poter disporne
in modo totalmente gestito. Ecco il senso, così, semplicemente.

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