Cambiamenti nell’architettura e modifiche dell’interfaccia grafica di gestione del software. Queste sono le novità di CheckPoint Software, editore israeliano che punta sulla nuova architettura per confermare il proprio dominio sul mercato dei fi …
Cambiamenti nell’architettura e modifiche dell’interfaccia grafica di
gestione del software. Queste sono le novità di CheckPoint Software,
editore israeliano che punta sulla nuova architettura per confermare
il proprio dominio sul mercato dei firewall e dei gestionali di reti
private virtuali, dedicati alle aziende. L’essenza dei cambiamenti
più evidenti concerne l’interfaccia grafica, ma CheckPoint ne ha
approfittato per rivedere in fondo l’architettura dei propri
software. Battezzato Mvi (Machine Virtual Inspection), il nuovo
motore dei software di CheckPoint sta alle funzioni di sicurezza,
come la Java Virtual machine (Jvm) sta agli script o agli applet. Il
cambiamento più impressionante dell’interfaccia è l’apparizione di
una scheda dinamica che permette, a partire dalla base di oggetti di
sicurezza e di regole, di visualizzare le interazioni tra gli
elementi. Infine, vi è anche una presentazione ad albero della base
di oggetti di sicurezza, l’apparizione di un dispositivo di
filtraggio per gestire i posti di lavoro, la compatibilità con Active
Directory (Ldap), o, ancora, una protezione specifica realizzata per
Exchange (5.5 e 2000), che permette di definire livelli di sicurezza
differenti per l’elenco o la base dei messaggi.





