Dopo la finalizzazione dell’accordo, avvenuta la scorsa settimana, l’operatore reti globale sembrerebbe intenzionato lasciare a casa quasi un quarto della forza lavoro.
Equant, l’operatore di networking coinvolto da mesi nella fusione con la filiale di France Telecom, Global One Communications, sembra paventare una drastica riduzione del personale. 3mila i lavoratori licenziati, pari al 23% circa della forza lavoro totale. Secondo il sito Web ufficiale, infatti, la società impiega attualmente circa 13mila e 300 persone nel mondo. La notizia proverrebbe da una fonte interna all’azienda non meglio identificata. Non ci sono ancora conferme ufficiali, tuttavia sembrerebbe certo che la maggior parte dei tagli dovrebbe riguardare le sussidiarie di Francia e Regno Unito. La società ha sottoscritto l’accordo di fusione con France Telecom, nel novembre scorso, nel tentativo di migliorare la propria posizione nel mercato mondiale delle comunicazioni aziendali basate su standard Ip. Solo la scorsa settimana (il 29 giugno) l’accordo è stato completato. In base ai termini contrattuali, France Telecom ha assunto il controllo di Equant. Contestualmente, l’operatore francese ha ceduto il business relativo all’international data networking della sussidiaria Global One a Equant e ha acquistato la partecipazione nel capitale di Equant detenuta da Sita Foundation. Il network service provider olandese ha quindi, di fatto, il controllo dell’infrastruttura di rete e delle operazioni dell’iniziativa (una joint venture nel mercato del networking) che la lega a Sita. La nuova Equant/Global One, frutto del merge, gode già di una base clienti di tutto rispetto, costituita da circa 3.700 grandi aziende (con nomi del calibro di Toshiba e Pfizer), corrispondenti ad un fatturato pro forma nel 2000 di quasi tre miliardi di dollari.





