Eito ottimista sul futuro dell’Ict in Europa

I dati del Rapporto, nonostante il ristagno economico che continua a caratterizzare il 2003, annunciano una ripresa già a partire dal 2004.

6 ottobre 2003 Se negli Usa e nei mercati asiatici si stanno riscontrando segnali positivi di una concreta ripresa del mercato Ict, in Europa il miglioramento economico, atteso per il 2003, si fa ancora desiderare. Continua, di conseguenza, la crisi che da mesi sta investendo il settore informatico.

Diversi sono i fattori che rallentano e ostacolano il settore dell’Itc, come ha osservato Bruno Lamborghini, presidente Eito, nel presentare il noto Rapporto a Smau. Nel 2003, infatti, l’incertezza della domanda, gli scarsi investimenti, come anche l’indebitamento degli operatori Tlc e il continuo calo dei prezzi che porta il consumer a rinviare gli acquisti, fanno prevedere solo un timido incremento dell’1%, che però dovrebbe salire a +3,1% nel 2004.

Particolarmente in crisi, a livello europeo, risulta essere il comparto dell’It, per il quale è attesa una diminuzione dello 0,7% ma che, secondo i calcoli Eito, riprenderà gradualmente nel 2004 fino ad arrivare a un +2,2%.

Più nel dettaglio, l’hardware è il segmento visto in maggiore recessione (con un -4,1%, che si prevede diventerà +0,2% nel 2004), ma anche il calo dei servizi professionali (-0,1%, con previsione di un +2,9% per l’anno prossimo) è, comunque, preoccupante. Leggera spinta verso una futura crescita proviene, invece, dal mercato del software che sta registrando un aumento del 2,1% e che, sempre secondo il Rapporto Eito, toccherà nel 2004 un picco del +4,6%.

Analizzando nello specifico il trend dell’It per Paese, l’Italia con un ribasso del -2,5% (che si attende diventare poi un +1,5% nel 2004) è tra quelli più coinvolti dalla crisi, seguita da Germania (-2,1%, previsto + 1,0% nel 2004) e Francia (per il 2004 si pensa che l’attuale -2,0% diventi +1,5%). Trascinano, invece, la crescita Spagna (+3,0%) e Regno Unito (+2,0%). Il Rapporto Eito presume che il mercato It di questi due paesi continuerà a crescere anche nel 2004, fino a raggiungere rispettivamente un 5,0% e un +3,7%.

In particolare il mercato italiano It ha visto nel 2003 l’hardware e i servizi professionali registrare una diminuzione rispettivamente del -6,6% e del -1,6%, mentre il software è in crescita (+1,7%.). L’hardware nel 2004 riprenderà lentamente quota (+0,2%), mentre il recupero dei servizi e del software sarà decisamente più netto (+1,6% e +3,3%).

Più positive sono le variazioni che le Tlc europee stanno registrando nell’anno corrente (+2,6%). Per il 2004 Eito prevede, addirittura, una maggiore espansione (+3,8%) che sarà possibile grazie a un forte aumento della domanda specialmente nel settore della telefonia mobile. Se nelle apparecchiature Tlc l’andamento è del -4,3%, i servizi carrier sono, invece, previsti in crescita del 3,9%. Il Rapporto Eito è ottimista a riguardo e prevede che nel corso del 2004 le apparecchiature risaliranno a un +1,8%, mentre i servizi carrier continueranno a guadagnare terreno con un +4,2%.

In questa fetta di mercato, il primato spetta al Regno Unito (+3,6%, percentuale che si prevede toccherà il 4,9% nel 2004), seguito dall’Italia (+2,7%, che l’anno prossimo arriverà, invece, a un +3,1%). Un andamento positivo, anche se più contenuto, si registra anche in Germania (+2,3%, valore che si prevede arriverà a +3,4% nel 2004), in Spagna (+2,2%, nel 2004 +3,8%) e in Francia (+1,7, che raggiungerà un +4,0%).

In sintonia con il panorama europeo, la situazione italiana delle Tlc è nel complesso positiva. Nonostante nel nostro Paese le apparecchiature Tlc siano negative (-1,2%), secondo il rapporto Eito, nel 2004 raggiungeranno il +3,1% nel 2004. È anomalo, invece, il fatto che per il prossimo anno i servizi carrier, che sono dati in crescita del 3,5% nel 2003, scenderanno al +3,1%.

A conclusione dei dati rilasciati dall’Aggiornamento Eito 2003, il miglioramento dell’Ict in Europa nel 2004 sarà possibile grazie a importanti fattori trainanti, quali la diffusione di Internet, della banda larga, della telefonia mobile e, più in generale, della multimedialità.

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