Effetto Kindle Fire: crollano i prezzi dei tablet da 7”

L’esempio più eclatante arriva da Rim, che ha ridotto da 499 a 199 dollari il costo del suo BlackBerry PlayBook. Per le aziende che non hanno una ricca offerta di contenuti, è l’unico modo di contrastare la proposta di Amazon. E ciò potrebbe portare altre novità di rilievo.

Qualcuno
lo aveva anticipato: il nuovo Kindle Fire avrà un importante impatto sul
mercato, probabilmente sarà il vero antagonista dell’iPad.

Se
davvero riuscirà a contrastare i predominio del tablet di Apple ancora non è
dato di saperlo, è troppo presto. Tuttavia, il fatto che sia un antagonista
temibilissimo lo dimostra il fatto che diversi costruttori hanno adeguato i
prezzi dei propri prodotti da 7” a quelli del Kindle Fire.

Rim,
per esempio, ha portato da 499 dollari a 199 dollari il costo del suo BlackBerry PlayBook
con 16 GB di memoria (il 32 GB è passato da 599 dollari a 299 dollari). Stesso
prezzo ha ora l’A1 di Lenovo, mentre ViewSonic ha addirittura portato il suo
730 a 169 dollari. Un po’ più in alto si colloca il Flyer di Htc, che costa ora
299 dollari.

Da
Taiwan arriva però notizia che i tablet da 7” “no brand” prodotti in Cina da
alcuni dei medesimi fornitori dei grandi marchi sono in vendita a 75 dollari.

Alcuni
osservatori ritengono che puntare sul prezzo accattivante, e quindi operare una
rilevante riduzione del listino, è un passaggio obbligato per quelle aziende
che non possono corredare il proprio tablet con un ricca offerta di contenuti
come è invece in grado di fare di Amazon.

Alcune
fonti sostengono anche che le aziende citate stiano cercando con i proprio
fornitori il modo realizzare tablet

da
poter vendere a prezzi inferiori ai 199 dollari. E, nell’attesa della soluzione
giusta, stanno bloccando i propri progetti sul versante 7”.

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