Education e carrier Tlc nel business di Enterasys

Chiuso un 2009 in sostanziale tenuta, l’azienda di networking guarda con fiducia al nuovo anno, puntando sulla sicurezza e sui servizi gestiti.

Visto il quadro eoconomico generale e quello italiano in particolare, aver chiuso il 2009 in sostanziale tenuta e con qualche area di crescita anche significativa può essere considerato un bel successo. Più o meno è quello che è accaduto a Enterasys, specialista di sicurezza e networking passata da qualche tempo sotto la proprietà di Siemens e integrata nell’Enterprise Communications Group.

Pur senza rilasciare dettagli numerici a livello locale, i manager che si occupano delle attività italiane tracciano un bilancio positivo dell’anno passato e guardano con fiducia a un 2010 forse destinato a produrre risultati migliori. “Abbiamo registrato una sostanziale tenuta dovuta soprattutto alla fiducia dimostrata dai clienti storici – commenta Matteo Baroni, territory manager per il Nord Italia –. Alcune realtà del mondo education, così come dell’industria privata, hanno esteso dal networking alla sicurezza il loro raggio di investimenti, mentre in qualche caso un cambiamento di sede è stato preso come spunto per ripensare dall’infrastruttura di rete nel suo complesso” .

Parlare al plurale quando si cita il management di Enterasys Italia è d’obbligo, visto che l’area del Nord e quella del Centro-Sud sono gestiti da due organizzazioni in buona parte indipendenti.
L’origine di questa distinzione è frutto storico della presenza locale di quella che una volta era Cabletron. Complice un’infelice esperienza in Borsa e il successivo passaggio di proprietà, l’Italia fu tra i paesi nei quali l’allora neonata Enterasys scelse inizialmente di ridurre drasticamente il personale dipendente e affidarsi a un’agenzia rappresentativa.
In seguito, la casa madre decise di tornare ad avere una presenza diretta, rafforzando la microstruttura di Milano e aprendo un nuovo ufficio a Roma. “Oggi, l’area Centro-Sud segue una clientela perlopiù concentrata nella Pubblica amministrazione centrale e nelle telecomunicazioni – spiega Baroni – mentre il Nord copre mercati più differenziati” .

Va tuttavia notato come nel 2009 la tenuta del business vada attribuita soprattutto al peso del settore education e, in particolare, delle università, che hanno generato il 53% del fatturato complessivo nella regione. Di converso, la sanità ha sofferto di un certo rallentamento nello sviluppo dei progetti e quindi condizionando i risultati, visto che il comparto contribuisce per il 17% al totale del giro d’affari. In campo privato, posizioni invariate per industria e servizi (12%), farmaceutico (11%) e trasporti (7%). Al Centro-Sud, invece, ha tenuto soprattutto il business generato dai carrier Tlc (42% dei ricavi complessivi), ha segnato il passo la Pac, mentre segnali positivi sono arrivati dal mondo delle utility, attente all’aumento dell’efficienza della rete e alla sua razionalizzazione.

Le aspettative di Enterasys Italia per il 2010 sembrano orientate all’ottimismo: “Si inizia a notare l’avvio di nuovi progetti, specialmente in ambiti ormai non più prorogabili, come quello della voce su Ip – commenta Baroni –. Chi si preoccupa di rinnovare, ne approfitta anche per aggiornare l’infrastruttura di rete o ampliare gli aspetti di sicurezza legati soprattutto alla visibilità e al controllo sugli accessi” .

Dal punto di vista tecnologico, la divisione sicurezza e infrastruttura di rete di Siemens Enterprise Communications Group intende spingere nel 2010 su soluzioni che aiutino le aziende a ridurre i costi operativi: “Ad esempio i Network Access Control – anticipa Baroni – che consentono alla rete di auto configurarsi, con visibilità anche di lungo periodo. Ma vogliamo spingere anche sulle tecnologie che si adattano a un modello di servizi gestiti” . Integrazione fra VoIp e Nac, integrazione dei processi di configurazione delle architetture virtualizzate, sistemi verticali e di gestione video, intrusion detection ed energy management sono altre aree nelle quali Enterasys intende aggiornare l’offerta nel corso dell’anno.

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