I rapporti di fornitura con le catene della Gdo sfruttano l’interscambio elettronico di dati, ma nella casa vinicola c’è spazio anche per Erp e Business intelligence
Nata nel 1897, la casa vinicola lecchese Caldirola avvia
l’attività commerciale locale negli anni Quaranta del secolo scorso. Intuendo le potenzialità della Grande distribuzione organizzata, in anni recenti, l’azienda indirizza su questo settore i propri sforzi imprenditoriali, forte di uno stabilimento di produzione e di due centri di imbottigliamento che impiegano oltre 120 collaboratori. Caldirola è oggi una realtà presente in 38 nazioni che, lo scorso anno, ha fatturato 70 milioni di euro.
“La necessità di dotarsi di un Erp – precisa Massimiliano Cirilli, responsabile It di Caldirola – è arrivata nel 1993, quando io ancora non lavoravo qui. Prima, infatti, tutte le procedure erano gestite manualmente“. L’implementazione di Chorus 4 Business di Gruppo Byte, che poggia su piattaforma As/400, è iniziata nel 1993 e si è conclusa sei mesi dopo, all’inizio del ’94. L’esigenza, inizialmente, era quella di un’informatizzazione spicciola, anche se la società (subfornitrice per vocazione) ha sperimentato già da parecchio tempo l’Edi (Interscambio elettronico dei dati), per i collegamenti con le grandi catene della Gdo: “Con Carrefour – spiega il manager – già da diversi anni ci scambiamo fatture e note di credito elettroniche. Con Gruppo Pam e Bennet, invece, abbiamo attivato l’Edi per le sole fatture e, entro fine anno, partiremo anche con Carrefour”.
L’ambiente It della società è piuttosto complesso e vede la
presenza di un As/400 (un Ibm iSeries 810) sul quale gira l’Erp Chorus 4
Business insieme alla contabilità (le Acg di Ibm). Nella sede di Missaglia (Lc),
inoltre, sono presenti un server Windows, sul quale gira il programma di posta
elettronica (Lotus Domino), e un altro sul quale poggia l’applicazione di
intelligenza diffusa (BusinessObjects). Quest’ultima è integrata sia con Domino
che con l’Erp.
“I nostri quaranta
agenti – prosegue l’Edp manager –, si
collegano abitualmente al server di posta e possono consultare, in tempo reale,
le statistiche di vendita, rielaborate dallo strumento di intelligenza sulla
base dei dati di Chorus 4 Business”. Sono presenti, inoltre, un file server
Windows e un server sul quale poggia il software di e-commerce sviluppato da
Italdata, società del Gruppo Siemens. A corredo, anche due server per i database
(Sql Server), che si integrano con la base dati dell’As/400 e un server di front
end per la parte Web. Le postazioni desktop sono 25 nella sede di Missaglia,
oltre a una quindicina negli stabilimenti produttivi. Questi utenti sono
collegati via Adsl, con connessioni protette da firewall, anche se nei prossimi
mesi, assicura Cirilli, l’intenzione è di creare una rete privata virtuale (Vpn)
di gruppo, per gestire sia la voce su Ip che la comunicazione dati sicura. Tutte
le quaranta persone dotate di pc utilizzano abitualmente l’Erp per le attività
legate all’amministrazione, alla finanza e al controllo di gestione, introdotte
negli ultimi mesi, oltre che per la gestione dei processi di imbottigliamento
del vino sfuso proveniente dagli stabilimenti, la gestione di tutti i contratti,
gli ordini, il magazzino e la logistica.
Lo stesso strumento è utilizzato anche per ottimizzare i
rapporti di filiera, organizzare l’attività dei “padroncini”,
razionalizzare la gestione di cauzioni e i resi. “In futuro – non
nasconde il responsabile –, l’idea è di riuscire a garantire la
tracciabilità della produzione, area sulla quale al momento siamo, invece, un
po’ carenti”.





