Economist: nell’It l’Italia migliora, di poco

L’annuale classifica piazza la Penisola al 24° posto, una posizione in più rispetto all’anno scorso.

L’Economist regala all’Italia una posizione in più rispetto allo scorso anno. Nell’annuale classifica curata dall’Economist Intelligence Unit (Eie) che valuta la competitività del settore It, la Penisola chiude al 24° posto rispetto al 25° del 2008.


Stretta fra Estonia e Spagna la Penisola ha un punteggio di 48,5 su 100 contro 78,9 degli Stati Uniti che chiudono al primo posto seguiti da Finlandia (73,6), Svezia (71,5), Canada (71,3) e Olanda (70,7).


Dinamismo dell’ambiente economico (72,7 su 100 per l’Italia) del sistema giuridico (73), disponibilità di infrastrutture It (52,5), supporto allo sviluppo dell’It (64,2), ‘capitale umano’ (48,4) e l’ambiente della ricerca e sviluppo (16,4) sono le categorie utilizzate dall’Economist per stilare la classifica che conferma le debolezze del sistema Italia.


Fra i risultati dello studio figurano anche le infrastrutture di rete a banda larga, vitali per la competitività dell’It (in cui l’Italia non figura nelle prime 10 posizioni per numero di sottoscrizioni di linee broadband, mentre sta al 6° posto al mondo per penetrazione del comparto mobile, con una penetrazione del 144%).

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome