Ecco Gimp 3.0: disponibile la nuova versione dell’editor di immagini open source

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È arrivata la prima release di GIMP 3.0, il risultato finale di sette anni di duro lavoro da parte di sviluppatori, designer, artisti e membri della community volontari.

Il team mette in evidenza che, per riferimento, GIMP 2.10 è stato pubblicato per la prima volta nel 2018 e la versione di sviluppo iniziale di GIMP 3.0 è stata rilasciata nel 2020.

GIMP, acronimo di GNU Image Manipulation Program, è tra i più popolari software di fotoritocco e editing delle immagini free: è rilasciato sotto  GNU General Public License. Con GIMP 3.0 – promette il team di sviluppo – è possibile fare più di prima, più facilmente e più velocemente.

Tra le principali novità di GIMP 3.0 che il team di sviluppo mette in evidenza, c’è la modifica non distruttiva dei filtri più comunemente usati. Le modifiche sono visibili in tempo reale grazie all’on-canvas preview.

GIMP 3.0È stato ampliato l’interscambio di file con un maggior numero di applicazioni, compresi i file DDS BC7, una migliore esportazione PSD e molti nuovi formati.

Se non si sa di che grandezza fare il proprio disegno, è ora sufficiente impostare il paint tool in modo che espanda automaticamente i livelli secondo le necessità.

Anche la creazione di testi di qualità professionale è diventata più semplice. È possibile creare uno stile per il testo, applicare contorni, ombre, smussature e molto altro ancora, nonché modificare il testo che rimane editabile, cambiare il carattere e le dimensioni e persino personalizzare le impostazioni dello stile.

L’organizzazione dei livelli è diventata molto più semplice grazie alla possibilità di selezionare più elementi contemporaneamente, spostarli o trasformarli tutti insieme. Il Color Management è stato nuovamente migliorato, come previsto dal progetto a lungo termine di rendere GIMP un editor di immagini avanzato per tutti gli usi.

C’è poi un toolkit grafico aggiornato (GTK3) per un uso moderno del desktop.

GIMP 3.0.0 è disponibile per il download per Linux, macOS e Windows. Sul sito del software è possibile consultare le note di rilascio complete della nuova versione.

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