Ecco come si avvia un’impresa individuale

Dagli esperti di Novecento, che operano nel settore dell’informazione specializzata, un rapido prontuario per scegliere come aprire un’attività imprenditoriale

L’inizio di una attività
economica
richiede necessariamente
scelte precise
sulla forma giuridica da
assumere, prendendo in
considerazione una serie
di elementi che riguardano
principalmente la responsabilità
patrimoniale,
la convenienza fiscale, le
disposizioni normative, le
prospettive economiche
e finanziarie dell’attività
aziendale. Se si opta per
un’impresa individuale non
sono richiesti particolari
adempimenti per la sua
costituzione. L’imprenditore,
in questo caso, assume
personalmente i rischi
d’impresa anche con il suo
patrimonio personale.

Adempimenti
L’impresa individuale si
costituisce, senza ricorso
al notaio, entro 30 giorni
dall’inizio dell’attività mediante
l’iscrizione nel registro
delle imprese e la richiesta
di attribuzione del
numero di partita Iva, con
la conseguente apertura
del conto fiscale.
Entrambi gli adempimenti devono essere eseguiti
entro 30 giorni dall’inizio
dell’attività, salvo alcuni
casi particolari in cui gli
imprenditori individuali
potranno iscriversi nel registro
delle imprese solo
dopo aver ottenuto, dalle
competenti autorità, le autorizzazioni
necessarie per
svolgere l’attività richiesta.
Quest’ultime possono
riguardare l’esercizio di
un’attività subordinata alla
preventiva iscrizione in
albi, ruoli, elenchi, registri
come, ad esempio, albo
degli artigiani, registro degli
esercenti il commercio
per particolari attività.
Dal 1° aprile 2010 tutte
le imprese, sia individuali
che societarie, devono obbligatoriamente
espletare
gli adempimenti attinenti
al Registro delle imprese
(iscrizione, modifica, cessazione)
per via telematica
o su supporto informatico,
tramite la procedura
ComUnica.
Quest’ultima, è un adempimento
telematico (o su
supporto informatico) gestito
dal Registro Imprese
della Camera di Commercio,
con effetto valido anche
per Agenzia delle Entrate,
Inps e Inail.
Le imprese iscritte o annotate
nel Registro delle
imprese devono, inoltre,
versare il diritto annuale
alla Camera di commercio
territorialmente competente.
Il pagamento – in
cifra fissa, in base al fatturato,
per le nuove imprese
– avviene con il modello
F24 entro la data fissata
per il versamento del primo
acconto delle imposte
sui redditi.

Oneri minimi
Scegliendo questa forma
giuridica gli oneri amministrativi
e contabili sono
ridotti al minimo. Non serve
tenere i libri sociali, ma
solamente quelli previsti
dalla normativa fiscale
comprensiva di registri
Iva, libri contabili ed,
eventualmente, anche il libro
giornale e quello degli
inventari. La costituzione
e lo scioglimento dell’impresa
non sono sottoposti
a tasse. Per liquidare l’attività,
è sufficiente chiudere
la partita Iva e comunicare
la cessazione a Camera di
Commercio, Inps e Inail.

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