È ora di pensare al fraud management anche in mobilità

Un’analisi di Gartner evidenzia come la crescente diffusione degli smarrì phone pone nuovi problemi di sicurezza e di gestione delle identità a operatori di servizi e-commerce e mondo finanziario.

 

Secondo un’analisi presentata in questi giorni da Gartner, entro la fine del 2013, le informazioni di localizzazione o le informazioni di profilo provenienti da dispositivi mobili verranno utilizzate per validare il 90% delle transazioni effettuate in mobilità.
Una evoluzione significativa, correlata alla crescente e rapida diffusione degli smartphone, che impone però a istituti di credito, social network e operatori e-commerce una serie di riflessioni relativamente alla sicurezza.

In particolare, secondo la società di ricerca, sarà opportuno pensare a integrare anche nel mondo mobile le stesse funzionalità di fraud detection normalmente utilizzate nelle applicazioni da rete fissa.
La tendenza, secondo Gartner, è netta, tanto che entro la fine del 2013 il 12,5% di tutte le transazioni di e-commerce avverrà su rete mobile.

Non è un problema da poco, sottolinea ancora Gartner, dal momento che le gli strumenti di fraud detection attualmente disponibili mal si prestano, quando addirittura non funzionano del tutto, ad un utilizzo in ambiente mobile.
Gli strumenti che aiutano a identificare e tracciare i tentativi di frode in uno spazio mobile sono tutti nelle loro fasi iniziali di sviluppo e bisognerà attendere almeno fino al 2012 perché raggiungano una maturità sufficiente e adeguata allo scopo.

Tra questi l’identificazione dei dispositivi mobili attraverso JavaScript sul server sul quale l’utente effettua il login oppure la localizzazione dei dispositivi: in questo secondo caso,l’utente non deve effettuare alcun login, è sufficiente che tenga acceso il suo dispositivo; è compito dell’operatore di e-commerce o comunque di chi eroga il servizio incrociare i dati di localizzazione dell’utente con le informazioni che lo riguardano già raccolte, per determinare l’occorrenza o meno di un comportamento fraudolento.

Secondo Gartner, il 70% delle principali realtà che erogano carta di credito, che autorizzano oltre il 50% di tutte le transazioni, gradualmente adotterà strumenti di mobile context per identificare possibili frodi. Sarà dunque importante che in questa stessa direzione si muovano, già a partire dal prossimo anno, tutte quelle realtà che intendono competere nel mondo del commercio elettronico.

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