Secondo l’Associazione Sindacale dei Notai della Lombardia tali società non risultano ancora funzionali ai propositi di creare occupazione, fare business, rilanciare l’economia o attrarre nuovi capitali dall’estero. E quelle costituite con 1 euro di capitale sociale non superano il 17%.
L‘Associazione Sindacale dei Notai
della Lombardia ha reso noti i risultati di una
ricerca dal titolo: «Le nuove tipologie di Srl. Un bilancio a un anno dalla
loro introduzione: luci e ombre».
A quasi un anno
dalla loro entrata in vigore, le nuove tipologie di Srl che avevano debuttano
per rilanciare economia e occupazione, a giudicare dai dati delle perfomance
delle neo-imprese offrono più ombre che luci. L’analisi e i numeri hanno infatti dimostrato come queste società non
risultano ancora funzionali ai propositi di creare occupazione, fare business, rilanciare l’economia o attrarre nuovi capitali
dall’estero come era nello spirito
del provvedimento adottato lo scorso anno dal Governo.
Il 60%delle 12.973 nuove società, tra Srl semplificate e a
capitale ridotto iscritte nel registro delle imprese al 31 maggio 2013, risulta
infatti inattivo secondo lo studio. Con meno di 500 euro di capitale sociale è stato costituito il
45% di queste nuove Srl. Al 31 marzo 2013, il 90%delle società
costituite ha dichiarato di non avere personale.
Secondo Infocamere, la distribuzione al 31 maggio 2013 delle nuove Srl risulta
in larga misura concentrata nel Meridione: 5.607 nuove imprese pari al 43% del
totale. Segue il Centro con 3.417 nuove società corrispondente al 26% del
totale. Il resto si divide quasi equamente tra Nordest e Nordovest, con una
leggera prevalenza di queste ultime. Le prime 10 province nella graduatoria
delle Srls e srlcr assorbono il 40% circa del totale. Roma, Napoli e Milano
ovviamente sono in testa insieme a Latina, Napoli, Salerno, Bari, Caserta,
Catania e Cosenza. A livello regionale, in 4 regioni – Lombardia, Lazio e
Campania e Sicilia – si concentrano la metà delle nuove srl registrate.
I dati relativi all’inattività, sempre secondo i dati registrati da Infocamere
al 31 maggio di quest’anno, raccontano che 6 imprese su 10 non operano
ancora sul mercato (il 60% sul totale) ed è ragionevole sollevare il
dubbio che molte società siano scatole vuole che stentano a partire
anche a causa della bassa capitalizzazione delle stesse e della conseguente
difficoltà a trovare finanziamenti sul mercato del credito.
Quanto alla capitalizzazione, le società costituite con 1 euro di capitale
sociale sono il 17% del totale, il 45% delle nuove Srl è stato costituito con
meno di 500 euro di capitale sociale, il 19% delle società ha un capitale sociale
compreso tra i 500 e i 900 euro. Poco più di un quinto ha un capitale sociale
oltre 1.000 euro.
Altro parametro critico relativo alle nuove Srl è costituito dalla dimensione
media delle imprese in termini occupazionali. Sempre snocciolando i dati Infocamere,
ben il 90% circa delle imprese registrate non ha addetti: ossia 9
imprese su 10. Anche in questo caso, sostiene l’Associano, risulta difficile stabilire,se
molte nuove società costituite e registrate siano in realtà da considerarsi in
larga misura delle “scatole vuote”. Escludendo la classe “zero addetti”,
il 5,5% delle imprese ha un addetto e il 3,8 % denuncia un numero di addetti
compreso tra 2 e 5. Sono 8 le regioni nelle quali più del 90% delle imprese
denunciano zero addetti: Campania e Basilicata con 93,8%; Sicilia con 92,6%;
Abruzzo con 92,2%; Puglia e Calabria con 91,8%; e Sardegna con 91%. Solo una al
centro: il Lazio con 93,1%.
Il commercio, soprattutto al dettaglio, e le costruzioni, essenzialmente nelle
attività di finitura degli edifici (impiantistica, verniciatura, manutenzione e
riparazione), sono i settori di attività maggiormente battuti da queste dalle
nuove Srl, che sfiorano il 50% del totale. Seguono le attività nel settore
della ristorazione con l’8% – 10% rispettivamente di Srlcr e di Srls e infine
le attività di consulenza e professionali come quelle di direzione aziendale,
gestionali ed informatiche, con l’11% – 12% per entrambe le forme giuridiche.





