I dati Sirmi evidenziano l’acutizzarsi di tendenze già in atto. All’inesorabile declino dei netbook, fa da contraltare l’ascesa dei tablet che, letteralmente, salvano il trimestre.
È crisi conclamata per i Netbook.
Lo dimostrano i dati Sirmi relativi al comparto dei pc client e diffusi in questi giorni.
Dopo aver disegnato un quadro piuttosto fosco sull’andamento complessivo del mercato Ict italiano, la società di analisi scende nel dettaglio e affronta in modo specifico le dinamiche relative al mondo pc.
Complessivamente, dicono i numeri, il primo trimestre dell’anno si è chiuso con una crescita dell’1,3% a 1.967.000 unità consegnate, pari a un giro d’affari di 830 milioni di euro, in questo caso in crescita del 2,1%.
Se il totale può risultare anche positivo, soprattutto in un trimestre non certo forte, è interessante però esaminare le dinamiche che contribuiscono a costruirlo.
Così, continua inesorabile il declino dei desktop, che si fermano a 480.000 unità consegnate, con un calo del 6% anno su anno, per un giro d’affari complessivo di 174,8 milioni di euro, in questo caso in calo del 7%.
E mentre la domanda da parte del mondo consumer fa registrare un calo de 16%, decisamente più contenuto è il calo sul fronte professionale, che argina il regresso a un più contenuto -1,3%.
Analoga è la dinamica sul fronte dei notebook. Complessivamente il segmento cresce di un modestissimo 0,5% a 997.250 macchine, per un giro d’affari di 497,6 milioni di euro, in calo del 2,1%.
Tuttavia, la domanda da parte del mondo consumer risulta a fine quarter in calo, con un -6,9%, mal compensata dalla crescita dell’11,9% generata dal segmento professionale. L’analisi per fatturato evidenzia infatti un incremento fermo al 6,8% sul professional, penalizzato da quel -10,5% del consumer.
L’elemento di destabilizzazione maggiore viene però dal segmento dei netbook, che si fermano a 308.200 unità vendute, in calo del 26%, per un giro d’affari complessivo di 61,1 milioni di euro, in questo caso in calo del 34,9%.
Il fenomeno in inesorabile declino trova però il suo giusto contraltare nel fenomeno in ascesa: i tablet. Nel trimestre ne sono stati venduti 166.300, per un giro d’affari del 76,6%. Non praticabile il confronto col pari periodo dell’anno precedente, resta però evidente l’aspetto del più alto prezzo unitario rispetto ai netbook, del quale dovrebbe beneficiare l’intero mercato client.
Non a caso, a chiusura della sua analisi, Sirmi sostiene che “l’andamento dell’intero comparto analizzato, senza il contributo dei Tablet, sarebbe decrementato del -7%”.
Si confermano mercati di nicchia workstation e thin client.





