e-Commerce in Italia: 4 miliardi, con un occhio sull’export

I dati dell’Osservatorio permanente sul B2c Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano: +45% rispetto al 2005. Bene i comparti tradizionali, bene anche le vendite verso l’estero.

Sono stati presentati nei giorni scorsi i risultati della ricerca
sull’e-commerce B2C in Italia, condotta nel quadro dell’Osservatorio permanente
sul B2c Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano.

In particolare, la ricerca sottolinea come alla fine di quest’anno il comparto avrà un valore di 4 miliardi di euro, in crescita del 45% rispetto al 2005.

I risultati della ricerca evidenziano come per alcune categorie merceologiche, in particolare biglietti, viaggi, RC Auto, prodotti di informatica ed elettronica di consumo, libri e dvd, il commercio elettronico ormai rappresenti diversi punti percentuali delle vendite al dettaglio.
Per quanto riguarda ad esempio il comparto del turismo, si parla di un transato di oltre 1,7 miliardi di euro, con un peso sul mercato complessivo nell’ordine del 43%, in linea con l’anno precedente.

Cresce l’Informatica e l’elettronica di consumo, comparto destinato a superare entro fine anno le Assicurazioni posizionandosi al secondo posto con un transato che supererà i 420 milioni di euro, pari all’11% del mercato.
Bene anche Abbigliamento ed Editoria, musica e audiovisivi, mentre per il Grocery sembra profilarsi una situazione di stallo. Aumenta molto il peso della categoria “Altro”, in particolare per l’ottimo andamento delle vendite C2c su eBay.

Se da un lato il numero delle transazioni cresce, dall’altro – sottolinea l’Osservatorio – si riduce il valore medio dello scontrino: entro fine anno nei principali comparti (Turismo, Informatica ed elettronica, Assicurazioni, Abbigliamento, Editoria e Grocery) si evaderanno quasi 16 milioni di ordini, il 55% in più rispetto al 2005, con un valore medio dello scontrino di poco superiore ai 180 €.

Quanto agli operatori, continua il fenomeno della concentrazione: i primi 20 operatori che arriveranno a rappresentare alla fine del 2006 il 75% dell’eCommerce italiano. Il fenomeno risulta ancora più evidente considerando i singoli comparti in cui si assiste, pur con qualche significativa eccezione, ad una crescita a due velocità con i leader che trainano e i follower che arrancano.

Bene anche l’export delle imprese italiane.
Entro fine anno, le vendite all’estero dovrebbero
raggiungere quota 650 milioni di euro nel 2006 con un incremento dell’80%
rispetto al 2005, quando il loro valore era di poco inferiore ai 370 milioni di
euro. Un tasso decisamente più significativo rispetto all’eCommerce B2c interno,
che fa ben sperare per il futuro.

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